Mosul: Onu denuncia atrocità Isis

GINEVRA (Pars Today Italian) – L'Onu continua a ricevere segnalazioni di atrocità - tra cui esecuzioni extragiudiziali e sommarie - commesse dall'Isis contro i civili, donne e bambini inclusi a Mosul, in Iraq.

Lo ha affermato oggi a Ginevra un portavoce dell'Ufficio dell'Alto commissario Onu per i diritti umani. "Continuiamo a ricevere informazioni che rafforzano la convinzione che l'Isis stia deliberatamente usando i civili come scudi umani", ha aggiunto il portavoce Rupert Colville, precisando che è difficile verificare i resoconti ricevuti. In particolare, il personale Onu per diritti umani in Iraq ha ricevuto informazioni di un massacro di 15 civili nel villaggio di Safina, circa 45 km a sud di Mosul. I corpi sarebbero stati gettati nel fiume. Nello stesso villaggio, il 19 ottobre, uomini dell'Isis avrebbero legato sei civili a un veicolo trascinandoli nel villaggio. Il giorno seguente, le forze di sicurezza irachene hanno riferito di aver scoperto i corpi di 70 civili all'interno di abitazioni nel villaggio di Tuloul Naser, circa 35 chilometri a sud di Mosul. I corpi avevano ferite da proiettile, ma non è stato possibile stabilire la responsabilità delle uccisioni, ha detto la portavoce. Il 22 ottobre combattenti dell'Isis avrebbero inoltre ucciso tre donne e tre bambine, sempre in un villaggio a sud di Mosul. Mentre domenica scorsa, sempre miliziani dell'Isis avrebbero ucciso 50 ex agenti di polizia iracheni. "Temiamo che non si tratti degli ultimi resoconti su tali atti barbarici", ha aggiunto il portavoce Colville precisando che è difficile verificare i resoconti ricevuti.