I soldati di Myanmar sparano con mitra e mortai contro i profughi Rohingya
(last modified Sat, 26 Aug 2017 15:32:23 GMT )
Ago 26, 2017 17:32 Europe/Rome
  •  I soldati di Myanmar sparano con mitra e mortai contro i profughi Rohingya

YANGON (Pars Today Italian) – Le forze armate birmane hanno aperto il fuoco con mitragliatrici e proiettili di mortaio su centinaia di profughi Rohingya nei pressi del valico di frontiera di Ghumdhum, al confine con il Bangladesh: lo hanno reso noto fonti delle guardie di frontiera di Dacca.

Gli scontri fra l’esercito birmano e i ribelli Rohingya scoppiati venerdì scorso hanno causato almeno 92 morti; i militari hanno aperto il fuoco sui civili ammassati alla frontiera e ai quali il Bangladesh ha negato il permesso di ingresso. Le violenze riguardano soprattutto lo stato settentrionale birmano di Rakhin, teatro da diversi anni di forti tensioni fra la minoranza musulmana dei Rohingya e i buddisti; i primi, considerati come degli stranieri e privi di accesso al mercato del lavoro e ai servizi pubblici, rimangono ancora apatridi sebbene alcuni risiedano nel Myanmar da generazioni. Tuttavia, l’arrivo dei Rohingya non è visto di buon occhio neanche dal vicino Bangladesh, pure a maggioranza musulmana, che ne ha già accolti sul proprio territorio decine di migliaia. La Birmania è guidata dalla premio Nobel Aung San Suu Kyi.

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