Crisi Rohingya, Amnesty chiede intervento Consiglio sicurezza Onu
Amnesty International ha chiesto al Giappone, in qualità di presidente del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, di porre fine a tre mesi e mezzo di paralisi e di affrontare i crimini contro l'umanità tuttora in corso contro la popolazione rohingya di Myanmar.
Il Consiglio di sicurezza tornerà a parlare dell'argomento una settimana dopo l'adozione, da parte del Consiglio Onu dei diritti umani, di una risoluzione di condanna per le violazioni dei diritti umani ai danni dei rohingya e di altre minoranze di Myanmar. La risoluzione è stata accompagnata dalle parole ammonitrici dell'Alto commissario Onu per i diritti umani, secondo il quale nelle recenti operazioni militari nella zona occidentale dello stato di Rakhine potrebbero ravvisarsi "elementi di genocidio".