Myanmar, Unicef: ritorno rifugiati Rohingya deve essere volontario
(last modified 2018-01-24T17:17:12+00:00 )
Gen 24, 2018 18:17 Europe/Rome
  • Myanmar, Unicef: ritorno rifugiati Rohingya deve essere volontario

Prima che i bambini rohingya ritornino dal Bangladesh, è necessario che in Myanmar siano garantiti migliori condizioni di sicurezza e accesso umanitario senza restrizioni. È quanto dichiarato da Justin Forsyth, Vice direttore generale dell'UNICEF.

Al grande campo di Kutapalong in Bangladesh sudorientale sono presenti 688.000 rifugiati rohingya che hanno superato il confine dello Stato di Rakhine in Mynamar per arrivare in Bangladesh a causa delle violenze nell'agosto dello scorso anno. Oltre la metà dei rifugiati sono bambini."Il 58% dei rifugiati sono bambini, molti dei quali ancora traumatizzati da esperienze di violenza" ha dichiarato Forsyth presso il campo per rifugiati di Kutapalong. "È fondamentale che i loro diritti e bisogni in termini di protezione e aiuti siano al centro di ogni accordo per il ritorno delle famiglie in Myanmar. Il ritorno dei rifugiati in Myanmar deve essere volontario, sicuro e dignitoso." "Negli ultimi giorni abbiamo ricevuto notizie di incendi e colpi di arma da fuoco nei villaggi lungo il confine. Finché la sicurezza e il benessere di ogni bambino che tornerà in Myanmar non saranno garantire, è prematuro parlare di rimpatri," ha aggiunto Forsyth. "Le autorità del Bangladesh meritano grande stima per tutto quel che hanno fatto per aiutare queste persone disperate. Grazie al loro lavoro, le più terribili conseguenze potenziali di questa tragedia umana sono state evitate nonostante le circostanze incredibilmente difficili."

Tag