Lavrov: Mosca preoccupata per campagna anti-russa portata avanti da Kiev
Mosca - La Federazione Russa è molto preoccupata per il clima che si sta venendo a creare alla vigilia delle elezioni in Ucraina:
lo ha affermato il ministro degli Esteri di Mosca, Sergej Lavrov. Il capo della diplomazia russa si è astenuto dal commentare nello specifico il profilo dei candidati alle elezioni presidenziali in Ucraina, dichiarando, in un’intervista rilasciata all’agenzia di stampa “Sputnik”, che la questione riguarda prettamente la politica interna del paese, ed esprimendo grande preoccupazione in merito alla campagna mediatica anti-russa che le autorità di Kiev stanno portando avanti alla vigilia del processo elettorale. “Non ho intenzione di fare commenti in merito ai candidati alle elezioni presidenziali in Ucraina. Siamo molto preoccupati per l’ambiente che si sta venendo a creare nel paese alla vigilia del processo elettorale”, ha dichiarato il capo della diplomazia russo. Le elezioni presidenziali in Ucraina sono in programma per il 31 marzo 2019.
Nelle scorse settimane si è registrato un innalzamento delle tensioni tra Russia e Ucraina. Lo scontro tra Mosca e Kiev nel Mar d'Azov è culminato con la confisca di tre navi ucraine da parte delle forze russe, insieme a tutto l’equipaggio; alcuni dei marinai di Kiev sono inoltre rimasti feriti dai colpi provenienti dai vascelli russi. Quello che emerge con evidenza dall’incidente avvenuto domenica 25 novembre è che per la prima volta dall’inizio della crisi ucraina nel 2014, le forze armate dei due paesi si sono scontrate in maniera diretta, senza il coinvolgimento di gruppi paramilitari e milizie private da parte russa. Tre navi ucraine, le navi da pattugliamento classe Gurza-M Berdyansk e la Nikopol e il rimorchiatore Yany Kapu, erano partite da Odessa dirette al porto di Mariupol, nel Mar d’Azov. Spostandosi in prossimità della costa della Crimea, le tre imbarcazioni sono state intercettate da navi russe, che gli hanno poi impedito l’accesso attraverso lo Stretto di Kerch dopo un breve conflitto a fuoco. Le autorità di Mosca non hanno negato la dinamica dello scontro, attribuendo la responsabilità dell’incidente ad una “provocazione ucraina”. Lo riporta Agenzia Nova
