Myanmar, capo esercito: non ci sono prove repressione Rohingya
(last modified 2019-02-15T15:43:37+00:00 )
Feb 15, 2019 16:43 Europe/Rome
  • Myanmar, capo esercito: non ci sono prove repressione Rohingya

MYANMAR (Pars Today Italian) – Il potente capo dell'esercito di Myanmar Min Aung Hlaing ha concesso una rara intervista a media stranieri, sostenendo che non ci sono "prove certe" di una persecuzione da parte dei militari contro la comunità musulmana dei Rohingya.

Circa 740mila appartenenti alla comunità sono scappati dal paese, attraversando il confine verso il Bangladesh, incalzati da una sanguinosa campagna militare nel 2017. L'Onu ha condannato questa repressione come una vera e propria pulizia etnica. Le forze birmane, tuttavia, sostengono che le loro operazioni sono state giustificate dai mortali attacchi realizzati da ribelli Rohingya contro i posti di polizia.

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