Cile: giallo sulla morte di “La mimo”
Dopo cinque giorni dal ritrovamento del cadavere, la procura di Santiago ha aperto un'indagine sulla vicenda.
Santiaga- Si chiamava Daniela Carrasco, conosciuta come 'La Mimo', ed era uno dei volti più noti delle proteste di piazza in Cile. È stata catturata, torturata e impiccata - dicono i collettivi impegnati nelle proteste.
Il silenzio della comunità internazionale sui fatti cileni come testimonia il Rapporto di Amnesty International sulla violazione dei diritti umani da parte dell’esercito e sulle responsabilità del presidente Sebastián Pinera, e su ciò che da mesi avviene in Sud America, è diventato insopportabile”, scrive su Facebook Nicola Fratoianni di Sinistra Italiana-Leu. “L’Italia per prima faccia la sua parte – conclude il parlamentare di Leu – e interessi l’Unione Europea”. La denuncia di Fratoianni fa eco all’appello del collettivo femminista ‘Ni Una Menos’.
Dopo cinque giorni dal ritrovamento del cadavere, la procura di Santiago ha aperto un'indagine sulla vicenda. Secondo il rapporto medico 'El Mimo' sarebbe morta per soffocamento, scartando una possibile partecipazione di terzi e senza registrare lesioni fisiche attribuibili a una violenza sessuale.