Schroeder: la corsa agli armamenti tra Nato e Russia non mitigherà i conflitti
(last modified Sat, 18 Jun 2016 18:12:48 GMT )
Giu 18, 2016 20:12 Europe/Rome
  • Schroeder: la corsa agli armamenti tra Nato e Russia non mitigherà i conflitti

BERLINO (Pars Today Italian) - La Nato deve evitare la corsa agli armamenti con la Russia, in quanto ciò non risolverà alcun problema nelle relazioni internazionali.

Lo ha dichiarato l'ex cancelliere tedesco Gerhard Schroeder. «Ora dobbiamo stare attenti a non iniziare una nuova corsa agli armamenti. Questo non mitigherà i conflitti e l'instaurazione di buone relazioni con la Russia», ha detto Schroeder in un'intervista al quotidiano tedesco Sueddeutsche Zeitung, commentando la decisione della Nato di inviare in Polonia e nei Paesi Baltici quattromila soldati. L'ex cancelliere ritiene necessario il compimento di alcuni passi verso la Russia da parte della Nato e ha sottolineato che, a suo parere, «l'ipotesi che qualcuno nel governo russo possa avere l'intenzione di invadere qualche paese del blocco, non non ha nulla a che fare con la realtà». Parlando a proposito dell'abolizione delle sanzioni contro la Russia, Schroeder ha affermato che la Germania dovrebbe sforzarsi di non perdere i risultati raggiunti dall'ex cancelliere Willy Brandt, che ha giocato un ruolo significativo nella creazione di relazioni tra la Federazione Russa e la Germania. Secondo Schroeder, «La Germania deve fare attenzione a non perdere privilegiato partenariato politico ed economico con la Russia». Riferendosi ad un colloquio con il presidente Putin, Schroeder ha detto che condividono le perdite subite dalle loro famiglie durante la seconda guerra mondiale. «Ho perso mio padre; il fratello di Putin è stato ucciso durante l'assedio di Leningrado da parte dei tedeschi, mentre sua madre è quasi morta di fame». Schroeder, continuando sul tema della guerra, ha detto che la Germania «ha una particolare responsabilità nei confronti della Russia, che i tedeschi non dovrebbero dimenticare». Bisogna ricordare «tutte le preoccupazioni della Russia, anche se sembrano irrazionali» dopo l'attacco della Germania nazista all'Unione Sovietica nel 1941, ha spiegato l'ex cancelliere tedesco.

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