Mai tanti rifugiati come oggi
NEW YORK (Pars Today Italian) – "Le cifre aumentano di anno in anno.
L’1% della popolazione mondiale è obbligato a lasciare casa propria". Ad affermarlo è Filippo Grandi, l'alto commissario delle Nazioni Unite per i rifugiati. Secondo il rapporto annuale Global Trends, pubblicato giovedì dall'Agenzia ONU (UNHCR) in vista della Giornata mondiale del rifugiato in programma sabato, una persona su 97 nel mondo è infatti in fuga da conflitti, persecuzioni o violenze. Il dato è aggravato dal fatto che il 40% dei 79,5 milioni di persone vittime di esodi forzati a fine 2019 (8,7 milioni in più di un anno prima) è minorenne, e spesso non accompagnato. l numero di persone in fuga è quasi raddoppiato dal 2010, quando erano 41 milioni, e si è attestato alla soglia più alta mai registrata dall'UNHCR. L'80% dei rifugiati tenta di fuggire da paesi o territori afflitti da insicurezza alimentare e malnutrizione grave. La stragrande maggioranza resta -sfollato- all'interno dei propri confini, altri cercano o ottengono rifugio altrove. Ad aggravare il loro stato, il fatto che sempre meno persone riescono a fare rientro a casa. I rifugiati sono dunque sempre di più e la loro condizione di incertezza dura sempre più a lungo. La pandemia non ha fatto altro che peggiorare una situazione già grave. "Il confinamento ha cancellato molte fonti di reddito informale, come i salari giornalieri e le piccole entrate quotidiane. Quelle su cui conta di solito chi già è in difficoltà", ha concluso Filippo Grandi che, nel contesto attuale invertire la tendenza è molto difficile.