Trump, libro rivela quello che diceva per attaccare Obama
"Trump non e' nella posizione di offrire commenti autorevoli sulla vita e il lavoro di Nelson Mandela"
Washington- Donald Trump, presidente degli Stati Uniti si trova ad affrontare un nuovo polverone, stavolta scaturito dalle rivelazioni contenute nel libro Disloyal: A Memoir scritto dal suo ex legale, Michael Cohen, condannato a tre anni per aver mentito al Congresso e per frode fiscale. Cohen ha ottenuto gli arresti domiciliari, grazie ai quali ha potuto completare il suo memoriale, di cui il Washington Post ha rivelato nei giorni scorsi alcuni stralci.
Trump, secondo quanto rivelato dal libro, era così ossessionato da Barack Obama, che Per mostrare il suo disprezzo verso Obama, avrebbe detto a Cohen, al tempo della loro amicizia, “indicatemi un Paese guidato da un nero che non sia una m… sono tutti dei …”. Trump avrebbe dichiarato che il sudafricano Nelson Mandela “non era un leader”, avendo ridotto a una “m…” il suo Paese.
Dopo le rivelazioni del libro, la fondazione Mandela ha pubblicato una dichiarazione, in cui sottolinea che non ritiene che i leader che si comportano come Trump siano “nella posizione di offrire commenti autorevoli sulla vita e il lavoro” di Nelson Mandela. ‘Un buon leader può impegnarsi a iniziare un dibattito in modo franco e accurato, sapendo che alla fine lui e il lato opposto dovranno essere alle fine più vicini, e quindi, emergere entrambi più forti di prima. Non si ha questa idea quando si è arroganti, superficiali e disinformati’. Suggeriamo a Trump di pensare a queste parole”.
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