Usa, politica estera: Obama riconosce forte pressione delle lobby sionista
(last modified Thu, 03 Dec 2020 08:15:11 GMT )
Dic 03, 2020 09:15 Europe/Rome
  • Usa, politica estera: Obama riconosce forte pressione delle lobby sionista

WASHINGTON (Pars Today Italian) -Obama ha scritto nel suo libro 'A Promised Land' che, mentre continua la deriva politica di Israele verso l'estrema destra, il Comitato per gli affari pubblici Stati Uniti-Israele (AIPAC) ha mantenuto una forte insistenza sul fatto che "non dovrebbe esserci luce del giorno tra gli Stati Uniti e Israele, anche quando Israele ha intrapreso azioni contrarie alla politica statunitense".

Lo ha riferito il portale statunitense The Intercept in un articolo pubblicato ieri. Secondo il libro di Obama, questo ha creato un serio dilemma per qualsiasi politico americano che cercasse di mantenere un impegno per i principi liberali, tanto meno virare a sinistra in modo reale, quindi le conseguenze del passaggio all'AIPAC e ad altre organizzazioni filo-israeliane potrebbero essere terribile per qualsiasi politico americano.

"Coloro che hanno criticato troppo la politica israeliana hanno rischiato di essere etichettati come 'anti-israeliani' (e forse antisemita) e di confrontarsi con un avversario ben finanziato nelle prossime elezioni", ha lamentato l'ex presidente nel suo libro.

Il rapporto indica che, sebbene non sia menzionato nel libro di Obama, l'accordo nucleare con l'Iran, ufficialmente denominato Comprehensive Plan of Joint Action (PIAC, o JCPOA in inglese), firmato nel 2015, è stato un ottimo esempio di come la tattica delle pressioni pro-Israele possono rimodellare la politica americana.

 

 

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