Golpe Myanmar, è sciopero del silenzio
RANGOON (Pars Today Italian) –– Dopo l'uccisione della bambina di 7 anni da parte dei militari, oggi in Myanmar (ex Birmania) è sciopero del silenzio.
"L'obiettivo è mostrare che siamo noi che governiamo le città", scrive su Twitter l'organizzazione informale di protesta formatasi dopo il golpe del 1 febbraio. Intanto sono stati rilasciati circa 600 dimostranti arrestati nelle manifestazioni dei giorni scorsi. La bimba, uccisa in casa a Mandalay, è la vittima più giovane del golpe: i militari hanno sparato al padre che la teneva in braccio,ma hanno colpito lei.
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