L'Europa diventa quella dei muri anti-immigrati
(Pars Today Italian) –– “Finanziare delle infrastrutture fisiche” al confine esterno orientale dell’Europa “è possibile dal punto di vista legale.
La decisione spetta alla Commissione, ma il parere del Consiglio è molto chiaro”. Charles Michel vola a Varsavia a dare tutto il suo sostegno al premier polacco Mateusz Morawiecki, alle prese con il caos di migranti alla frontiera con la Bielorussia. Il presidente del Consiglio europeo offre tutto quello che ha, di fatto: persino il sì alla richiesta polacca di finanziare la costruzione di muri anti-immigrati con le risorse comunitarie. Si tratta di una svolta a ‘u’ nella storia dell’Unione. Di fronte alla sistematica minaccia di Minsk e di Mosca insieme, Bruxelles si piega a fare ciò che ha sempre contestato a Trump: i muri, appunto. Morawiecki chiede anche un summit europeo ad hoc: pure questa richiesta sarà molto probabilmente accordata. Ne parleranno i ministri europei degli Esteri al Consiglio della prossima settimana, la prima occasione utile di discussione della nuova questione polacca. E poi dovrebbe essere convocato un vertice straordinario dei leader in videoconferenza, cosa che l’Italia non è riuscita a ottenere sull’immigrazione nel Mediterraneo, per dire. Angela Merkel intanto sente Vladimir Putin per chiedergli di intercedere con il suo ‘amico’ Lukashenko per fermare l’uso strumentale dei migranti contro l’Europa. Il presidente russo consiglia di attivare “contatti diretti” con Minsk. In sostanza, per ora, se ne lava le mani e invia due bombardieri a lungo raggio Tu-22M3 a sorvolare la zona delle tensioni, dove Varsavia aumenta la presenza militare: da 12mila a 15mila soldati. Anche Ursula von der Leyen, che oggi è negli Usa per un bilaterale con il presidente Joe Biden, lancia un appello a Putin, affinchè “usi l’influenza che ha su Lukashenko per convincerlo ad allentare la situazione al confine con la Polonia”. Ma gli appelli a Mosca non fermano la ‘macchina’ che ormai si è messa in moto per finanziare la costruzione delle barriere a est: Michel ne parla la consapevolezza che quasi la metà degli Stati europei è d’accordo.
Angela Mauro
Potete seguirci sui seguenti Social Media:
Instagram: @parstodayitaliano
Whatsapp: +9809035065504, gruppo Notizie scelte
Twitter: RadioItaliaIRIB
Youtube: Redazione italiana
E il sito: Urmedium