L'Occidente in decline e gli interessi dietro la guerra in Ucraina
(last modified Wed, 20 Apr 2022 07:23:34 GMT )
Apr 20, 2022 09:23 Europe/Rome
  • L'Occidente in decline e gli interessi dietro la guerra in Ucraina

Quando analizziamo la causa dei conflitti odierni sullo scenario internazionale dobbiamo partire dauna premessa di fondo che permette di comprendere quale sia la principale causa di tali conflitti.

La classe dirigente globalista e l’elite di potere statunitense rifiutano di accettare la loro sempremaggiore perdita storica dell’egemonia unipolare e della supremazia nelle relazioni internazionali dovuta allo sviluppo di un nuovo mondo multipolare e policentrico che sta modificando la correlazione delle forze tra nazioni con l’ascesa attiva di potenze come India, Iran, Corea del Nord, Cina, Russia, Venezuela o Cuba che segnano la loro sovranità e indipendenza contro l’imperialismo statunitense e il suo sistema neoliberista in declino .

Questa è anche la causa prima dello scontro fra occidente atlantista e la Russia di Putin ed a questosi collega l’altro fattore che è dato dalla volontà delle elite globaliste di annientare la Russia come poloantagonista al dominio degli Stati Uniti in Europa e in altre parti del mondo.Gli Stati Uniti hanno utilizzato l’Ucraina come una loro pedina per contrastare la Russia e creare unconflitto alle sue porte, approfittando delle rivalità interne e dei conflitti etnici di quel paese.A questo si è unito il desiderio di saccheggio del neoliberismo occidentale, con buona parte dellapopolazione ucraina sottoposta all’allucinazione consumistica introdotta da una massicciaoperazione di marketing . Tale operazione ha favorito la rivoluzione colorata avvenuta nel paese (pilotatadalla CIA), guidata violentemente da due partiti di estrema destra Pravy Sektor e Svoboda, quest’ultimocon seggi in Parlamento.In un prolungamento della guerra fredda, che in molti pensavano fosse un residuo del passato , l’Occidente ha fatto pressione per insediare un governo russofobo a Kiev, dando così origine alla ribellione delle regioni a maggioranza russa e gestendo una sorta di guerra civile che ha servito da terreno fertile per il rafforzamento dei gruppi ultranazionalisti e neonazisti che hanno permeato leistituzioni ucraine, l’esercito e incluso il governo di Kiev.L’Ucraina è diventata quindi il terreno di scontro tra Occidente atlantista e la Russia che difende la suasicurezza dal tentativo scoperto della NATO di costituire nel paese basi avanzate offensive contro laRussia.La Russia ha reagito ed ha rotto l’accerchiamento con l’operazione speciale iniziata il 24 febbraio che,si può criticare per il modo ed i tempi in cui si è sviluppata , ma che costituisce la risposta dellaRussia alla strategia di accerchiamento portata avanti dalla NATO e dagli USA sotto le propriefrontiere.

Forze USA in Ucraina

In questo contesto si rende evidente l’ipocrisia dell’Occidente che oggi condanna la Russia per lapresunta invasione dell’Ucraina dimenticandosi delle tante guerre sostenute ed appoggiate da USA e i suoi alleati contro paesi sovrani in violazione del diritto internazionale.In particolare in molti si chiedono per quale motivo i governi occidentali, l’amministrazione Biden el’Unione Europea, condannano la Russia per aver invaso l’Ucraina con il pretesto della sicurezzanazionale mentre difendono il “diritto legittimo” del regime saudita di invadere lo Yemen con lo stessopretesto? Nonostante le spaventose violazioni dei diritti umani da parte dell’Arabia Saudita nello Yemen,le nazioni occidentali, e in particolare gli Stati Uniti, non solo hanno fornito armi letali, addestramento,manutenzione, intelligence e copertura politica e diplomatica alla monarchia saudita, ma hannoimposto restrizioni ai media sulla copertura delle violazioni dei diritti umani del regime saudita inYemen, pressioni sulle società di tecnologia e social media per rimuovere e bandire completamente gliattivisti yemeniti e i media critici nei confronti della guerra.Lo stesso accade in Palestina ed in Siria con le azioni criminali del regime di Israele, sostenuto da tuttol’Occidente atlantista, che sono dirette contro la popolazione indifesa, adducendo sempre il motivodella propria sicurezza quando è noto a tutti che Israele occupa illegalmente le terre palestinesi econduce una spietata politica di appropriazione, di insediamenti coloniali e di apartheid della popolazione nativa.Tralasciando il ruolo nefasto della NATO nelle recenti guerre di aggressione condotte in Iraq, in Libia,Somalia e Afghanistan e altrove, con il loro bilancio di milioni di vittime e distruzioni immani fatte dacoloro che oggi si ergono a giudici.In occasione della crisi ucraina il livello di ipocrisia e di cinismo dei media occidentali, guidati dal grandecarrozzone della propaganda anglo USA, risulta assolutamente intollerabile, da denunciare per lefalsità e la manipolazione della realtà diretta ad assegnare la parte del cattivo tiranno al presidentePutin e la patente di “buoni e vittime” a tutti gli ucraini, inclusi i neonazisti sanguinari dei varibattaglioni e mercenari di ogni risma accorsi a difendere la giunta di Zelensky e soci.In vista dell’obiettivo di questa guerra, quello di disarticolare la Russia ed ottenere un cambio diregime a Mosca, le forze della NATO stanno conducendo una forsennata campagna di sostegnodell’esercito ucraino e delle formazioni neonaziste, fornendo loro ogni tipo di appoggio e di armisofisticate, alimentando le fiamme del conflitto che rischia ogni giorno di estendersi in Europa.Si è compreso che nessuno ha voglia di scendere direttamente in campo per timore di una guerranucleare ma non si tralascia ogni sforzo per prolungare il conflitto a tempo indefinito a costo dielevate perdite umane, con l’Occidente che mette le armi e gli ucraini che mettono la carne da cannone per alimentare la guerra.Gli istigatori della guerra sono a Washington, a Londra ed a Bruxelles, con il tragico ruolo dell’Europa che lavora per il suo stesso annientamento pur di favorire gli interessi dell’Impero statunitense.Di questo un giorno le classi dirigenti dei paesi europei saranno chiamate a rispondere.(Controinformazione)

 

 

 

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