Russia, Medvedev attacca Biden: 'È uno strano nonno con demenza'
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MOSCA (Pars Today Italian) –– Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, è “uno strano nonno con demenza”,...
(last modified 2024-11-17T06:24:12+00:00 )
Lug 21, 2022 17:41 Europe/Rome
  • Russia, Medvedev attacca Biden: 'È uno strano nonno con demenza'

MOSCA (Pars Today Italian) –– Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, è “uno strano nonno con demenza”,...

i leader dei Paesi dell’Ue, che “soffriranno molto freddo questo inverno” sono “pazzi”. Lo ha dichiarato il vicepresidente del Consiglio di sicurezza ed ex capo di Stato russo, Dmitrij Medvedev, in un messaggio pubblicato sul proprio canale Telegram. “La Russia non può essere ritenuta responsabile del fatto che gli americani hanno eletto uno strano nonno con demenza come presidente”, ha scritto l’ex premier russo. Medvedev ha poi affermato che la Ue ha “completamente perso il contatto con la realtà” e sta “costringendo gli sfortunati ucraini a sacrificare la propria vita per entrare nell’Unione europea”. Riguardo l’Ucraina, secondo l’ex capo dello Stato “come risultato di tutto ciò che sta accadendo, potrebbe perdere i resti della propria sovranità statale e scomparire dalla mappa del mondo”. Il vicepresidente del Consiglio di sicurezza ha poi aggiunto che dopo il “colpo di Stato” del 2014, l’Ucraina ha perso la sua indipendenza statale ed è passata “sotto il controllo diretto dell’Occidente collettivo”, credendo che la Nato avrebbe garantito la sua sicurezza. Il Cremlino sta lavorando per organizzare entro metà settembre dei referendum nei territori dell’Ucraina occupati in questi mesi, al fine di poter annettere ufficialmente queste regioni all’interno della Russia. Lo riferisce l’emittente “Bloomberg”, citando proprie fonti. I funzionari russi si stanno preparando a organizzare le votazioni nelle aree attualmente controllate dall’esercito e in tutte le altre che potrebbero venire catturate nelle prossime settimane. L’obiettivo è condurre i referendum sull’adesione alla Russia entro il 15 settembre, hanno affermato due persone a “Bloomberg”. Il progetto sarebbe diretto da Sergei Kirienko, vice capo di gabinetto dell’amministrazione presidenziale, con l’attenzione concentrata sulle regioni di Donetsk e Luhansk nell’est dell’Ucraina, nonché sui territori meridionali di Kherson e Zaporizhia. Kirienko, che è soggetto alle sanzioni degli Stati Uniti e dell’Unione Europea, visita regolarmente i territori occupati per supervisionare il lavoro dei funzionari che si preparano per i referendum.

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