Ucraina, Papa: l’unica cosa ragionevole è fermarsi e negoziare
CDV - “Fermarsi e negoziare”.
È la proposta – disarmante nella sua semplicità – di Papa Francesco al conflitto in Ucraina giunto ormai al 158esimo giorno. “Se si guardasse la realtà obiettivamente, considerando i danni che ogni giorno di guerra porta a quella popolazione ma anche al mondo intero, l’unica cosa ragionevole da fare sarebbe fermarsi e negoziare”, è il pensiero del Santo Padre che invoca la saggezza affinché “ispiri passi concreti di pace”. Un pensiero – quello al popolo ucraino “aggredito e martoriato” – che non ha mai abbandonato il Pontefice. Nemmeno nei giorni in cui è stato in Canada. “Anche durante il viaggio non ho mai smesso di pregare”, ha confermato spiegando di aver chiesto a Dio di liberare Kiev “dal flagello della guerra”.
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