Petrolio, OPEC+ non ha discusso della "Price Cap" anti Russia
VIENNA - La questione del tetto al prezzo al petrolio russo non è stata discussa durante gli incontri dei paesi membri dell'Opec.
Lo ha affermato Mohamed Aoun, ministro del petrolio libico (del Governo di unità nazionale con sede a Tripoli).
"In effetti, tale questione è stata discussa nelle riunioni precedenti (dell’OPEC+, ndr)", ha detto Aoun.
Allo stesso tempo, non ha escluso che la questione del prezzo massimo al petrolio russo possa essere sollevata nelle prossime riunioni.
Il 5 dicembre sono entrate in vigore le sanzioni dell’Occidente sul petrolio russo: l'Unione Europea ha smesso di accettare il petrolio russo trasportato via mare e i paesi del G7, l'Australia e l'UE hanno introdotto un limite di prezzo per il trasporto marittimo. Si prevede che dal 5 febbraio verranno introdotte misure simili per i prodotti petroliferi, anche se non è ancora noto il prezzo massimo.
In risposta a ciò, il presidente russo Vladimir Putin, alla fine del 2022, con un suo decreto ha vietato la fornitura di petrolio e prodotti petroliferi russi a soggetti stranieri, se i contratti prevedono direttamente o indirettamente l'uso del meccanismo di fissazione dei prezzi (il cosiddetto tetto al prezzo) introdotto dagli Stati Uniti e da altri paesi non amichevoli. Per il petrolio, la risposta russa entrerà in vigore il 1° febbraio, per i prodotti petroliferi - non prima, la data esatta sarà determinata dal governo.
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