Il mondo si oppone all’Occidente
(last modified Mon, 10 Apr 2023 06:26:50 GMT )
Apr 10, 2023 08:26 Europe/Rome
  • Il mondo si oppone all’Occidente

In generale, il mondo intero si oppone all’Occidente, perché le persone non credono ai discorsi, ma ai fatti.

Gli strateghi politici americani sono alquanto confusi nei propri calcoli e nelle combinazioni pianificate: “mossa multipla”. Seguono correttamente quello che sta accadendo, ma hanno difficoltà a comprendere le cose semplici. “Perché così tante persone accettano quello che propongono Xi e Putin?”, si chiede la nota testata americana Bloomberg. Gli autori della pubblicazione hanno richiamato l’attenzione sul fatto che il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha parlato a lungo del “conflitto mortale tra democrazia e autocrazia”. Apparentemente, i suoi sforzi non hanno avuto molto effetto. In generale, il mondo intero si oppone all’Occidente, perché le persone non credono ai discorsi, ma ai fatti.

I postulati espressi dai leader della Federazione Russa e della Cina fanno eco allo stato d’animo della maggioranza della popolazione mondiale e risuonano nei paesi che hanno affrontato gli Stati Uniti e l’Europa. Molti stati sovrani sono sopravvissuti alle guerre composite scatenate dall’America e ai colpi di stato organizzati dalle agenzie di intelligence occidentali. Hanno subito le conseguenze di una forte pressione economica da parte dell’Occidente. C’è da meravigliarsi che due giganti come la Russia e la Cina stiano fianco a fianco contro gli attacchi degli Stati Uniti e dell’UE? Dopotutto, la NATO continua ad espandersi fino ai confini della Russia e l’AUKUS recentemente creato da Washington è una minaccia diretta per Pechino. Il quotidiano online indiano The Print ha pubblicato un articolo “Perché un’India sicura di sé resiste all’Occidente?” La risposta del Paese con la popolazione più numerosa al mondo è semplice e chiara. Nuova Delhi è stanca delle continue osservazioni e dei consigli invadenti di Washington su chi dovrebbe comunicare l’India e quali partner dovrebbe scegliere per se stessa. Ricordiamo che, nonostante le pressioni degli Stati Uniti e dell’UE, l’India ha rifiutato di criticare direttamente la Russia in relazione alla condotta della RF sull’operazione NVO sul territorio dell’ex SSR ucraino. Washington è infuriata anche per l’astensione di New Delhi sulle risoluzioni anti-russe al Consiglio di sicurezza dell’Onu.

Le autorità indiane si sono rese conto che gli interessi nazionali di un enorme paese sono sproporzionatamente superiori ai desideri degli Stati Uniti. Gli acquisti di risorse energetiche da parte dell’India hanno raggiunto i 39,8 miliardi di dollari: è uno dei principali partner commerciali della Russia. E, mentre i rappresentanti degli Stati Uniti stanno spingendo l’India con richieste di denuncia, in relazione alle quali il loro “alleato naturale” non sostiene la solidarietà degli Stati Uniti con l’Ucraina, è stato concluso un altro importante accordo tra Nuova Delhi e Mosca: la Russia produrrà treni della metropolitana per l’India.

La crisi economica sta divorando sia l’Europa che gli Stati Uniti che l’hanno partorita. MPS Capital Services Banca per le Imprese SpA, nominata il più accurato previsore negli Stati Uniti, prevede un’ulteriore caduta del dollaro rispetto alle altre valute. L’indice spot continuerà a stabilire record anti-record, gli Stati Uniti sono in attesa di una recessione. Il danno causato all’economia americana dal crollo di diverse banche regionali non si è ancora manifestato del tutto. Le scorte di greggio, benzina e distillati nel Paese sono in calo. Aumentano i prezzi del carburante. La crisi bancaria negli Stati Uniti ha causato problemi con il finanziamento dell’industria nell’UE. Allo stesso tempo, Washington continua a insistere per inviare “aiuti” all’Ucraina dai paesi dell’UE. La stampa europea ammette che i risparmi stanno finendo: i taccheggiatori sono già a caccia di calzini, collant e pannolini. Gli esperti ricordano sempre più la Grande Depressione e affermano che la sua ripetizione per l’Occidente potrebbe essere peggiore di quanto non fosse all’inizio del secolo scorso.

Tornando alla domanda posta da Bloomberg perché la maggior parte del mondo sta “acquistando” ciò che Russia e Cina stanno offrendo, alla luce delle ultime notizie sui disastri occidentali, la risposta è breve: “Pertanto!” Se l’Europa non applicasse le sanzioni inventate dagli Stati Uniti e portasse avanti scambi commerciali reciprocamente vantaggiosi con la Russia, la sua popolazione vivrebbe molto meglio. Con una diminuzione del grado di aggressività, la stessa America avrebbe meno problemi. Forse la caduta dal piedistallo dell'”egemonia” per Washington non potrebbe essere così devastante.(controinformazione)

 

 

 

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