Basi Usa e Nato in Italia per missioni in Africa
SICILIA (Pars Today Italian) - Una maxi santabarbara a Sigonella per le future missioni delle forze armate USA e NATO in Africa, Europa ed Asia occidentale.
A fine marzo il Dipartimento della Marina Militare degli Stati Uniti d’America ha chiesto al Congresso lo stanziamento di 77.072.000 dollari per realizzare all’interno della grande stazione aeronavale siciliana nuovi depositi super-protetti dove stoccare i sistemi d’arma, le munizioni e gli esplosivi destinati alle unità da guerra, ai sottomarini e ai velivoli aerei USA e dei paesi partner con lo scopo dichiarato di contrastare la penetrazione russa nel Mediterraneo allargato.
EDI – Ordnance Magazines è il nome dell’ennesimo progetto di potenziamento infrastrutturale della Naval Air Station (NAS) di Sigonella. “Saranno costruiti quattro box in cemento armato rinforzato due magazzini sotterranei con aggiornamenti anti-sismici e due depositi modulari di stoccaggio”, rileva il Dipartimento di US Navy.
“Il progetto è a supporto delle operazioni con ordigni a NAS Sigonella e includerà condutture con sistemi anti-intrusione e un nuovo accesso stradale”, si legge nella scheda tecnica elaborata da US Navy. “L’infrastruttura servirà a ricevere, stoccare, isolare, ispezionare, caricare, scaricare e consegnare gli ordigni così come ad assemblare, costruire, smontare, assicurare la manutenzione e riparare le munizioni.
Il progetto risponderà pienamente ai requisiti previsti dai Comandi di guerra del Dipartimento della Difesa. I sistemi di controllo della facility includeranno quelli per la sicurezza cibernetica in accordo con gli odierni criteri del Pentagono”.
“Il Naval Munitions Command (NMC) Atlantic Detachment Sigonella fornisce il supporto munizionamento al Comando delle forze navali USA in Europa (NAVEUR), a quello per le operazioni nel continente africano (US Africom), alle unità della VI Flotta e risponde alle richieste di munizioni ed esplosivi convenzionali del Dipartimento della difesa nell’area sotto la sua responsabilità (Europa, Africa e Asia occidentale, ndr)”, spiega il Comando della Marina Militare USA nella richiesta di finanziamento della nuova santabarbara.
“Il distaccamento di Sigonella assicura inoltre i team di pronto intervento a supporto delle operazioni VLS/CLS (presumibilmente i sistemi missilistici navali a lancio verticale, ndr) all’interno dell’area sotto la responsabilità della V Flotta USA e dei partner NATO.
Per poter svolgere in modo adeguato la propria missione a Sigonella, il Naval Munitions Command ha bisogno di magazzini di stoccaggio delle munizioni e degli esplosivi ben progettati e in grado di supportare le richieste di munizionamento di US Navy, del Corpo dei Marine, di US Air Force, della NATO e dell’OPLAN – Operation Plan”.
Con l’acronimo OPLAN viene inteso in ambito militare il piano operativo predisposto dagli alti Comandi delle forze armate per la conduzione delle operazioni congiunte in un ambiente ostile.
Nella richiesta al Congresso, il Dipartimento della Marina USA spiega che la necessità di realizzare il nuovo arsenale a Sigonella è dovuta principalmente alla vetustà dei depositi esistenti. “Si tratta di infrastrutture vecchie di 60 anni che non rispondono ai requisiti richiesti dalle forze armate USA e NATO”, spiega US Navy.
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