May 04, 2023 04:34 Europe/Rome
  • Il declino del dollaro - 2

WASHINGTON (Pars Today Italian) - Vi abbiamo spiegato come il privilegio del dollaro come valuta di scambio internazionale è destinato ad un lento ma inesorabile declino.

Al momento, sono 85 i Paesi che hanno accordi bilaterali o multilaterali che prevedono la sostituzione del dollaro con valute alternative per gli scambi internazionali. Il caso più noto è certamente quello degli scambi bilaterali tra Russia e Cina, che oramai vengono quasi completamente effettuati con l’uso delle valute nazionali, anche per via delle sanzioni imposte contro la Russia. Anche altri Paesi, come il Brasile, l’Argentina e l’Arabia Saudita hanno accettato di effettuare gli scambi bilaterali con la Cina in yuan, mentre sono in corso le contrattazioni con la Thailandia. Inoltre, alcune macroregioni, come quella dell’ASEAN, che include alcune delle principali economie emergenti del mondo, stanno lavorando per sostituire il dollaro con le proprie valute locali.

“Le regole politiche ed economiche globali costruite dagli Stati Uniti stanno diventando sempre più incapaci di soddisfare le esigenze dello sviluppo economico mondiale”, ha spiegato ancora Lian Ping. Infatti, mentre inizialmente l’uso del dollaro come valuta comune per gli scambi internazionali sembrava dare un impulso all’economia planetaria, facilitando gli scambi, presto questa è diventata un’arma volta al mantenimento dell’egemonia statunitense sull’economia mondiale. Parallelamente, l’uso del dollaro a fini politici, come nel caso dell’imposizione di sanzioni, e l’emergere di nuove economie, in particolare della Cina, ha portato molti Paesi a pensare politiche monetarie alternative, diminuendo il peso del dollaro nelle riserve mondiali a vantaggio di altre valute.

Naturalmente, non dobbiamo aspettarci che il ruolo del dollaro come valuta di scambio internazionale cessi improvvisamente. Gli Stati Uniti hanno costruito il proprio impero economico per decenni, e, salvo eventi catastrofici, probabilmente servirà un lasso di tempo altrettanto lungo per demolirlo. “A breve termine, il dollaro USA dominerà ancora il sistema monetario internazionale”, afferma l’economista cinese, il quale tuttavia sottolinea che “con i drastici cambiamenti della situazione economica e politica mondiale nel prossimo periodo, l’indebolimento del dominio del dollaro USA potrebbe accelerare gradualmente”. “Nel complesso, il cambiamento del dominio del dollaro USA non avverrà dall’oggi al domani e la dedollarizzazione sarà un processo evolutivo a lungo termine”, aggiunge.

La Russia e la Cina, come affermato in precedenza, rappresentano i due Paesi leader in questo processo di dedollarizzazione dell’economia mondiale. Secondo Anton Siluanov, ministro delle Finanze russo, oggi Russia e Cina utilizzato le proprie valute nazionali per il 70% dei propri scambi bilaterali, contro solamente il 30% di un anno fa. Siluanov ha affermato che l’uso di rubli e yuan per il commercio bilaterale sino-russola massima priorità della Russia ed è “reciprocamente vantaggioso” e “affidabile” per entrambi i Paesi. Secondo i dati dell’Amministrazione generale delle dogane della Cina, il volume degli scambi bilaterali tra Cina e Russia ha raggiunto la cifra record di 190,27 miliardi di dollari nel 2022, con un aumento anno su anno del 29,3%. Numeri incoraggianti, che potrebbero servire da stimolo anche per altri Paesi.

 

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