Giu 15, 2023 06:02 Europe/Rome
  • Attacco alla flotta russa sul Mar Nero. E’ partito dalla Sicilia? - 2

ROMA (Pars Today Italian) - La Sicilia è proiettata in prima linea nel mar Nero.

Domenica una nave della flotta russa ha subito un attacco con droni nautici al largo della Crimea, mentre un aereo senza pilota dell’aviazione militare USA pattugliava l’area.

Evidentemente l’attacco si è svolto con il supporto di FORTE11 e dunque con il coinvolgimento dell’Italia sulla prima linea di fuoco.

La nave da guerra si trovava a circa 300 chilometri Sud Est da Sebastopoli. Nella stessa area, come già successo precedentemente, è stato rilevato il volo di un aereo da ricognizione strategica senza pilota RQ-4B "Global Hawk" dell'aeronautica statunitense in operazioni di pattugliamento, secondo quanto riferisce la nota del ministero della Difesa russo.

La presenza del drone statunitense è stata confermata dal sito di tracking militare ItamilRadar.

I droni RQ-4B Northtop Grumman da diversi anni partono quotidianamente da Sigonella verso il Canale di Sicilia, il Mediterraneo orientale e il confine Est della NATO con la Russia (Kaliningrad, Donbass e Mar Nero). In termini militari questi pattugliamenti sono chiamati missioni di Intelligence, sorveglianza e ricognizione (ISR). L’utilizzo di velivoli senza pilota consente agli USA di raccogliere indisturbatamente informazioni strategiche sulle forze nemiche, intercettare comunicazioni o decodificare messaggi, restando nello spazio aereo internazionale.

Questi dati sono consegnati ai comandanti, per supportare la pianificazione di operazioni, attacchi e combattimenti o evitare minacce.

In termini più semplici si tratta di missioni spia a sostegno delle operazioni militari.

Nello specifico della guerra in Ucraina, è ipotizzabile che i dati raccolti nelle missioni ISR da Sigonella siano passati anche ai comandanti delle truppe speciali ucraine, ovvero quei battaglioni “nazionalisti”, come Pravy Sector, Azov, Aidar. Alcune di queste formazioni hanno comprovati legami con gruppi neonazisti e neofascisti italiani, come è emerso dall’inchiesta sull’ordine di Hagal.

La NAS di Sigonella è stata più volte definita la capitale mondiale dei droni. Per le missioni ISR vengono solitamente utilizzati: La presenza dei droni statunitensi di Sigonella è una costante degli attacchi ucraini nel Mar Nero. Meno di un mese fa, il 24 maggio, nella stessa area della Priazovye , era stata attaccata la nave da ricognizione russa “Ivan Khurs” con tre barche kamikaze, tutte e tre distrutte e senza danni, secondo quanto riportano le fonti russe (di fatto un paio di giorni dopo l’imbarcazione è rientrata senza problemi al porto di Sebastopoli).

In contemporanea dalla base siciliana partiva la doppia missione “Games of Drone”  con due Global Hawk: uno NATO (modello RQ-4D “Phoenix”, nominativo MAGMA10) e uno USAF (modello RQ-4B “Global Hawk”, nominativo FORTE10) .

Quest’ultimo effettuava una missione ISR al largo della Crimea il 29 ottobre, durante l’attacco alla flotta russa nella base di Sebastopoli. La presenza dei droni statunitensi è stata confermata persino durante l’affondamento della nave ammiraglia Moskva il 15 aprile 2022.

 

 

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