Pars Today

Pars Today - Un istituto di ricerca svedese ha annunciato un aumento del "25%" nell'esportazione di armi militari verso l'Asia occidentale negli ultimi dieci anni.

Lo Stockholm International Peace Research Institute (SIPRI), che studia i conflitti militari e analizza il commercio di armi, ha annunciato che le vendite di armi hanno registrato un trend costante a livello globale negli ultimi dieci anni. Secondo il rapporto del Cipri, il numero delle esportazioni di armi verso l’Asia occidentale è aumentato a causa del significativo aumento dell’acquisto di armi militari da parte di diversi paesi, tra cui Arabia Saudita, Egitto e Qatar, mentre l’Egitto e il Qatar hanno aumentato le loro importazioni del 136 e 361 per cento, che hanno sperimentato armi militari. Secondo il rapporto “Cipri”, nonostante la vendita di armi sia stata costante nel periodo dal 2011 al 2020 a livello globale, Stati Uniti, Francia e Germania hanno aumentato significativamente l’export di armi militari. e la Cina sono diminuite durante questo periodo. I nomi di tutti e tre i paesi, Stati Uniti, Francia e Germania, sono tra i cinque maggiori esportatori di armi militari al mondo. Secondo il rapporto dello Stockholm International Peace Research Institute, l’America è ancora il più importante esportatore di armi militari al mondo. Secondo questo rapporto, negli ultimi dieci anni la quota degli Stati Uniti sul totale delle esportazioni di armi nel mondo è aumentata dal 32 al 37%. La presenza e l’azione militare occidentale nell’Asia occidentale, come le operazioni militari in Iraq, Afghanistan e Siria, e la presenza di Israele in questa regione, sono considerati i fattori più importanti nella vendita di armi da parte delle società occidentali in quest’area geografica.

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