Lug 02, 2024 06:52 Europe/Rome
  • Usa, dettagli del doloroso omicidio di un'innocente adolescente asiatica per mano della polizia americana

Pars Today - Il 13enne di origine asiatico inseguito e ucciso dalla polizia: impugnava una pistola giocattolo.

Gli agenti della polizia di Utica, nello stato di New York, hanno sparato a un ragazzino di 13 anni in fuga, uccidendolo. È accaduto due sere fa, venerdì 28 giugno: l'adolescente, il cui nome è Nyah Mway ha estratto una pistola, rivelatasi successivamente una replica giocattolo di una Glock 17, e l'ha puntata contro un poliziotto, che poco dopo ha fatto fuoco.

Stando a quanto riferiscono i media americani gli agenti erano stati inviati sul posto perché due ragazzi di 13 anni corrispondevano alle descrizioni di sospetti ricercati per alcune rapine commesse nella città di Utica: mentre i poliziotti interrogavano uno dei due, l'altro si è dato alla fuga a piedi. Ne è nato così un inseguimento durato una manciata di secondo durante il quale, come dimostrano le immagini girate da una bodycam, Nyah ha estratto una pistola giocattolo puntandola contro il suo inseguitore.

Un agente ha poi fatto cadere il ragazzo a terra. "Durante uno scontro a terra" – spiega una nota ufficiale – un altro poliziotto ha sparato un solo colpo che ha raggiunto l'adolescente al petto. Al ragazzino che con la sua famiglia erano fuggiti dal Myanmar (ex Birmania), sono stati prestati immediati soccorsi, ma è morto al Wynn Hospital. Il capo della polizia di Utica Mark Williams ha dichiarato in una conferenza stampa che l'arma era una replica di una pistola Glock 17 con un caricatore staccabile, una pistola a pallini dunque.

Gli ufficiali coinvolti nella tragedia sono stati identificati come Patrick Husnay, che ha sparato il colpo mortale, Bryce Patterson e Andrew Citriniti. Sono stati tutti e tre posti in congedo amministrativo. Sulla sparatoria stanno indagando sia l'ufficio del procuratore generale di New York sia la polizia di Utica. Intanto, però, la popolazione della cittadina statunitense ha organizzato diverse manifestazioni di protesta per chiedere verità e giustizia.

I risultati della ricerca in diversi stati americani mostrano che negli ultimi anni il comportamento razzista contro gli asiatici in questo paese è aumentato notevolmente.

La libertà di portare armi negli Stati Uniti porta quotidianamente a violenze legate agli spari in tutto il paese, molte delle quali sono fatali, ma la lobby delle armi negli Stati Uniti è così potente che finora il Congresso di questo paese non è stato disposto a prendere provvedimenti misure per limitare il porto di armi.

Sebbene gli Stati Uniti abbiano circa il 5% della popolazione mondiale, ospitano quasi il 31% di coloro che commettono omicidi di massa con le armi.

 

 

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