Myanmar, il governo incontra le minoranze, mancano musulmani Rohingya
NAYPYIDAW - In Myanmar il governo centrale ha incontrato le minoranze e i gruppi etnici, ma mancavano i musulmani Rohingya.
Il 30 agosto centinaia di delegati delle minoranze etniche hanno partecipato all’apertura della 21ma Conferenza di Panglong, dal nome della città dove nel 1947 si celebrò il primo incontro.
Secondo gli osservatori locali non ci si può aspettare troppo dai cinque giorni della Conferenza ma è anche abbastanza chiaro che non sono le conferenze a sistemare le cose.
A Naypyidaw, la nuova capitale del Myanmar, è arrivato anche Ban Ki-moon che questa volta non si è limitato al cerimoniale. Il segretario generale dell’Onu ha affrontato con Suu Kyi una questione spinosa: i Rohingya, quel milione di musulmani che vive sul confine occidentale e che non solo non è presente alla Conferenza ma non rientra neppure tra le minoranze riconosciute.
Purtroppo negli ultimi anni la repressione dei Rohingya, minoranza musulmana in Myanmar, continua anche sotto il cosidetto governo "democratico" di Aung San Suu Kyi.
