Ue, domani Mogherini riunisce i 28 ministri su elezione Trump
STRASBURGO (Pars Today Italian) - L'elezione di Donald Trump alla Casa Bianca è stata nell'immediato percepita come un nuovo serio grattacapo per una Unione europea già in crisi e costretta a confrontarsi con un populismo montante e indebolita dalla Brexit.
Per questo domani i ministri degli Esteri dei 28 sono stati invitati dal capo della diplomazia dell'Ue Federica Mogherini a discutere a cena delle conseguenze di questa vittoria a sorpresa in una cena a Bruxelles. Perché dopo le formule di rito e altri inviti ufficiali lanciati mercoledì dopo l'annuncio dei risultati, numerosi dirigenti europei hanno apertamente espresso dei timori rispetto alla nuova era che si schiude con l'amministrazione Trump, compresi la cancelliera Angela Merkel e il presidente francese Francois Hollande. "E' vero che con la elezione di Donald Trump rischiamo contraccolpi negli equilibri intercontinentali, nei suoi fondamenti e nella loro struttura", ha ammesso ieri il presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker in un dibattito a Lussemburgo. Juncker che mercoledì, insieme al presidente del Consiglio europeo Donald Tusk, aveva invitato il presidente eletto americano ad un summit Ue-Usa in Europa il prima possibile, in seguito - il neo eletto non ha ancora risposto annunciando per contro un bilaterale con Theresa May - si era mostrato meno incline all'autocontrollo. Parlando delle lacune in geografia di Trump - che a giugno aveva definito il Belgio una "magnifica città" - il capo dell'esecutivo europeo ha lanciato: "Bisognerà che insegniamo al presidente designato quello in cui consiste l'Europa. Credo che perderemo due anni di tempo".
