Casa Bianca: Trump "non pensa davvero" che Obama lo abbia spiato
WASHINGTON (Pars Today Italian) - Retromarcia della Casa Bianca su Barack Obama, accusato dal presidente Donald Trump di avere ordinato intercettazioni illecite contro di lui durante la campagna elettorale.
Il portavoce Sean Spicer ha spiegato che Trump "non pensa davvero" che il suo predecessore "abbia personalmente intercettato" il suo telefono. Parlando durante il consueto incontro con la stampa, Spicer ha cercato di giustificare le accuse esplosive del miliardario di New York dicendo che il riferimento era a generiche attività di "sorveglianza" e non a intercettazioni vere e proprie. Eppure lo stesso Trump aveva parlato esplicitamente di "intercettazioni" in uno dei suoi tanti tweet. Secondo Spicer, il fatto che Trump abbia usato le virgolette per quella parola sta a indicare che non andava presa letteralmente. "Non credo ci siano dubbi sul fatto che da parte dell'amministrazione Obama ci siano state azioni di sorveglianza e altre attività nel corso delle elezioni del 2016 (...) il presidente ha usato la parola intercettazioni tra virgolette per indicare una sorveglianza generale". Il portavoce della Casa Bianca ha aggiunto: "E' interessante che molti giornali abbiano parlato di quella attività durante il ciclo elettorale scorso e che ora ci si domandi se ci siano le prove. Molti giornali presenti in questa stanza ne hanno parlato allora". Non è chiaro a chi Spicer stesse facendo riferimento. La stampa aveva dato notizia di indagini per capire se ci fossero legami controversi tra la campagna Trump e il governo russo.