Crisi Turchia-Olanda, Erdogan alza toni: "Li conosciamo da massacro Srebrenica"
(last modified Tue, 14 Mar 2017 12:49:47 GMT )
Mar 14, 2017 13:49 Europe/Rome
  • Crisi Turchia-Olanda, Erdogan alza toni:

La Turchia conosce l'Olanda e gli olandesi dal massacro di Srebrenica. Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan alza i toni nella crisi diplomatica in corso tra Turchia e Olanda.

''Non si può sparare contro un team medico, nemmeno durante una guerra. Ma dico che un olandese lo può fare, perché conosciamo l'Olanda e gli olandesi dal massacro di Srebrenica. Sappiamo quanto siano perversi da come hanno massacrato ottomila bosniaci'', ha affermato. ''Nessuno - ha aggiunto Erdogan - può darci una lezione di modernità''. Il riferimento di Erdogan è alla sentenza del tribunale dell'Aja che ha ritenuto l'Olanda ''civilmente responsabile'' per la morte di uomini in Bosnia il 13 luglio 1995 durante la guerra nella ex Jugoslavia, quando i caschi blu olandesi non protessero 300 persone di fede musulmana che si erano rifugiate nella loro base e li consegnò ai carnefici. Nuove critiche all'Ue erano intanto arrivate dal ministero degli Esteri di Ankara. In un comunicato diffuso stamani il ministero definisce "grave" il fatto che l'Ue si schieri con l'Olanda nella controversia che oppone i due Paesi. La nota, come sottolinea il portale del giornale filogovernativo Sabah, critica l'Alto rappresentante Ue Federica Mogherini e il commissario per la politica di allargamento e vicinato, Johannes Hahn, per quelle che considera dichiarazioni "miopi", che - afferma il comunicato - non hanno alcun valore per Ankara. "Le nostre controparti nell'Ue fanno esercizio solo in modo selettivo dei valori democratici, dei diritti fondamentali e delle libertà", prosegue la nota che denuncia una violazione della Convenzione di Vienna sulle relazioni diplomatiche in riferimento alla decisione del governo olandese di impedire al ministro degli Esteri turco Mevlut Cavusoglu di raggiungere sabato Rotterdam per tenere un comizio e di bloccare il ministro della Famiglia, Fatma Betul Sayan Kaya, costringendola a lasciare il Paese.