Lug 01, 2017 08:37 CET
  • Parte (25): spiegazione del Corano su chi fa del bene per mettersi in mostra

L’argomento del nostro programma di oggi e’ l’ipocrisia e conosceremo una delle metafore usate dal Corano per far comprendere l’inutilità delle azioni di coloro che non fanno del bene per Dio ma solo per mettersi in mostra tra la gente.

Nella vita umana le vie che non portano da nessuna parte, purtroppo, sono tante e vi e’ solo una via, quella retta, che porta alla meta finale.

Ma il fatto stesso di trovare questa retta via non e’ semplice; ci sono le tenebre, la luce manca, veniamo investiti da continue tempeste e ci vuole una lanterna che possa farci vedere il tragitto ed aiutarci a resistere alle tempeste; quella luce non e’ altro che la Parola divina.

Il Corano, in molte parti, parla appunto di queste persone che sono sulla via sbagliata e che sanno anche di esserlo, ma si presentano su quella giusta ed hanno quindi una doppia identità, un doppio volto. Il Corano li chiama Munafiq o ipocriti, e sono, sempre a detta del Corano, molto pericolosi, perchè essendo nascosti tra le file dei fedeli, possono danneggiare la comunità. Loro si comportano sempre in modo da salvaguardare i propri interessi; agli albori dell’Islam, erano pronti a salire sul carro dei musulmani quando questi erano vincitori e si trovavano in un buon periodo, ed al contrario erano contro i fedeli ed accanto ai miscredenti quando erano quest’ultimi in una situazione migliore; gli ipocriti si credevano e si credono ancora oggi gente intelligente e con questo modo di fare, credono di poter assicurare a se una posizione privilegiata in qualsiasi situazione. Il profeta dell’Islam affermava: “Io non temo i fedeli o i miscredenti; Dio impedisce che i fedeli danneggino la società tramite la fede e neutralizza i miscredenti per la mancanza della loro fede, ma coloro che temo possano danneggiare la vostra società sono gli ipocriti. Coloro che hanno una lingua biforcuta. Coloro che parlano bene e dicono cose belle ma che di fatto compiono azioni riprovevoli”.

 

Nei versetti 17 e 18 della sura al Baqara o della Giovenca, Dio usa una figura metaforica per far comprendere ai fedeli la condizione che hanno gli ipocriti o i Munafeqin.

Assomigliano a chi accende un fuoco; poi, quando il fuoco ha illuminato i suoi dintorni, Allah sottrae loro la luce e li abbandona nelle tenebre in cui non vedono nulla.

Sordi, muti, ciechi, non possono ritornare.

Immaginate una persona che e’ rimasta indietro rispetto ad una carovana e che si trova sola nel bel mezzo di un deserto, di notte. Ha freddo ed ha paura dell’attacco delle belve ed in più non ci vede perchè e’ buio e non può trovare la strada. Accende un fuoco con grande fatica, raccimolando della legna e sperando di essere visto dalla carovana che lo ha smarrito, ma all’improvviso inizia a tirare un vento forte che lo fa ripiombare nell’oscurità.

Allo stesso modo gli ipocriti, che non credono, ma vogliono usufruire dei vantaggi dell’essere fedeli, sono rimasti indietro rispetto alla carovana della fede. Accendono un fuoco pensando di farla franca, ma quel loro fuoco verrà spento da Dio e rimarranno smarriti.

Questo paragone del Corano, rivela soprattutto una cosa, il fatto che l’ipocrisia non può rimanere nascosta a lungo. Un ipocrita può nascondersi per un pò e farsi credere un fedele, ma ciò non può durare a lungo. Prima a poi il suo vero volto verrà visto ed invece della fama e del successo, otterrà solo disgrazia.

Gli ipocriti hanno caratteristiche molto brutte che possiamo riconoscere facendo un pò di attenzione al loro comportamento. Di solito sono traditori, nel senso che non ci si può fidare di loro, non si può prestar loro soldi o affidar loro qualcosa; e’ difficile che li restituiscano. Il più delle volte poi sono bugiardi; sanno parlare in maniera molto attraente, ma hanno sempre cattive intenzioni; magari pregano anche, ma sono solo azioni di facciata e nulla che sia veramente profondo. Altro segnale degli ipocriti e’ il fatto che non rispettano le promesse.

Descrivendo gli ipocriti l’Imam Alì (la pace sia con lui) afferma: “O servi di Dio vi raccomando di essere timorati di Dio e di stare alla larga dagli ipocriti, dato che sono smarriti e smarriscono anche gli altri, sono peccatori ed inducono al peccato pure gli altri, cambiano continuamente volto e si presentano con aspetti e linguaggi differenti. Usano ogni strumento per ingannarvi e umiliarvi, sono sempre in agguato contro di voi, sono belli esteriormente e brutti al loro interno, camminano di nascosto per ingannare la gente, intraprendono le scorciatoie, le loro parole in apparenza sono una medicina, ma il loro agire e’ una malattia incurabile. Sono invidiosi del benessere della gente, e sono felici quando capita del male agli altri; sono loro che fan perdere la speranza agli speranzosi, hanno sempre interessi dappertutto, sono amici con tutti, e fingono di piangere in ogni lutto, si elogiano a vicenda per ottenere ricompensa, insistono quando vogliono qualcosa e rivelano i segreti della gente quando vogliono offenderla”.

 

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