Islam, la mia scelta(130): la storia di Fatima
L’Islam ha introdotto l’hijab come parte della dignità e della modestia nell’interazione tra i membri di sesso opposto. Il versetto 59 della sura 33 citato in precedenza fornisce una ragione molto valida; esso dice:
“Cosi’ da essere riconosciute e non essere molestate.”
L’hijab protegge le donne dagli sguardi immondi. L’hijab contribuisce alla stabilità ed alla preservazione del matrimonio e della famiglia eliminando le possibilità di relazioni extra-coniugali.
Esso obbliga gli uomini a focalizzarsi sulla vera personalità della donna e a mettere in secondo piano la loro bellezza fisica. Esso pone la donna nella condizione di prevenire le attenzioni degli estranei nei suoi confronti.
Tutto mentre le femministe e i media occidentali spesso presentano l’hijab come un simbolo dell’oppressione e della schiavitù della donna. L’hijab però non è il simbolo dell’oppressione. Le donne sono oppresse per ragioni socio-economiche anche in paesi dove le donne non hanno mai sentito parlare dell’hijab. Al contrario, la pratica di mostrare foto di donne semi-nude negli spot e nei cartelloni pubblicitari e nel settore dello spettacolo in Occidente è il vero simbolo dell’oppressione della donna.
L’hijab non impedisce a una donna di acquisire conoscenza o contribuire al miglioramento della società umana. Amici oggi insieme a voi ascolteremo la storia al ritorno all’Islam di Fatima che vedendo le donne musulmane indossare l’hijab si interessò alla fede islamica! Restate con noi!
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Fatima studiava le scienze religiose e si occupava anche molto dei diritti delle donne. Lei dopo aver condotto lunghe ricerche sulla fede islamica ed in particolare sull’hijab abbracciò l’Islam. Fatima parlando al riguardo ci racconta così la storia della sua conversione alla religione islamica: ”Visto che all’università studiavo le scienze religiose, volevo leggere il Corano, il sacro libro dei musulmani. Quindi per trovarne una copia cercai diverse librerie della mia città ed alla fine riuscii a trovare una copia del Corano in inglese. Là c’erano anche dei testi sulla vita del Profeta Muhammad(as), sui suoi Detti(hadith) e sull’Islam. Li comprai tutti. Studiando i testi islamici mi interessai molto al velo islamico (l'hijab). Il vestito delle donne musulmane mi piaceva molto. Quindi alla fine per provarlo decisi di comprare dei foulard. La prima volta che indossai il foulard mi guardai nello specchio. Io avevo solo coperto la mia testa con un pezzo di stoffa senza cambiarmi altri vestiti però quel semplice “pezzo di stoffa” aveva cambiato molto la mia apparenza. Rimasi molto scioccata. Ad essere sincera quella mia nuova apparenza mi spaventò molto. Mi tolsi subito il foulard. E decisi di indossarlo solo quando volevo entrare in moschea. Ora quando guardo indietro e ricordo il passato, vedo quanto quel piccolo foulard cambiò la mia vita e aprì davanti ai miei occhi le porte della verità della quale in quel periodo non sapevo niente. “
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“Passarono qualche mese da quel giorno e non mi capitò più di indossare quel mio foulard. Continuai i miei studi e alla fine mi laureai in scienze religiose. Era proprio in quel periodo che decisi di nuovo di mettermi il foulard. Prima di indossarlo però andai in quella libreria dove vendevano i libri islamici e comprai dei testi sull’hijab. E cominciai a leggerili. Pian piano iniziai a mettermi gli abiti più lunghi e larghi e a frequentare i luoghi, come i ristoranti halal o i negozi dei musulmani, in cui potevo tenermi al riparo dagli sguardi impuri. Continuai così finche un giorno presi la miadecisione: volevo vestirmi per sempre in modo islamico. Perchè così mi sentivo più al sicuro. Recitai la shahada(la testimonianza islamica) e divenni musulmana. Quando per la prima volta andai al lavoro indossando l’hijab, ero preoccupata. Avevo paura della reazione dei miei colleghi. Però loro mi trattarono molto bene e rispettarono questa mia scelta. Anche la mia famiglia reagi' in modo molto logico e rispettoso allamia conversione all’Islam. Io non sono mai stata umiliata e derisa per la mia fede e per aver indossato l’hijab. Ringrazio molto il Signore per avermi aiutato a raggiungere la verità. Ormai passano 9 anni da quando ho recitato la Shahada e quando mi guardo nello specchio, indossando l’hijab, non mi spavento più ed anzi mi sento più protetta e calma”, conclude Fatima.