Apr 12, 2020 09:58 CET
  • Islam, la mia scelta (166): Suzanne Di Pas dagli Usa

Ogni lingua ha uno o più termini usati in riferimento a Dio. Questo non è il caso della parola “Allah”. Allah è il nome proprio del vero e unico Dio, Nessun’altra entità può essere denominata Allah.

 Il termine è indeclinabile, non ha quindi plurale o genere e ciò mostra l’esclusività di questa parola quando viene confrontata alla parola “dio” che può essere resa al plurale, es. “dei” o al femminile , es. “dea”. È interessante notare che Allah è anche il nome personale di Dio in Aramaico, la lingua di Gesù pace su di lui. La parola Allah è il riflesso dell’unico concetto che l'Islam associa a Dio.

Per un musulmano, Allah è l’Onnipotente, il Creatore e il Sostenitore dell'universo, niente è simile a Lui e nessuno è paragonabile a Lui. Il Profeta Muhammad (as) è stato interrogato dai suoi contemporanei su Allah. La risposta provenne direttamente da Dio stesso in un capitolo breve del Corano considerato l'essenza dell'unicità di Dio o del precetto del monoteismo. “Di': Egli Allah è Unico, Allah è l'Assoluto. Non ha generato, non è stato generato, e nessuno è eguale a Lui”. [Corano 112:1-4]

Alcuni non-Musulmani affermano che il concetto di Dio nell'Islam sia quello di un Dio  rigido e crudele che chiede di essere obbedito completamente. Non amorevole. Non è però affatto giusto. Basterebbe sapere che a eccezione di uno, ciascuno dei 114 capitoli del Corano comincia con il versetto: “In nome di Allah, il Compassionevole, il Misericordioso” .

Effettivamente, l'attributo di Dio come Misericordioso si manifesta completamente nel suo attributo di Giusto.  L'Islam rifiuta la caratterizzazione di Dio in nessuna forma umana o la Sua descrizione come se prediligesse certi individui, o nazioni in base alla ricchezza, potenza o atnia. Ha creato tutti gli esseri umani uguali. Possono distinguersi e guadagnare la Sua gratitudine solo con virtù e rettitudine. Amici vi invitiamo a seguirci anche oggi! Non mancate

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Suzanne Di Pas è una neo-musulmana americana che oggi ci racconta la storia del suo ritorno all’islam:” io sono nata da un padre francese e una madre italiana. Sono cresciuta a Boston. Prima di convertirmi all’islam, praticavo il cristianesimo. Mia madre, pur non essendo una cattolica praticante, dava molta importanza alla spritualità. Lei credeva sempre che il Signore lo vedessi e parlava sempre con Lui. per mia madre, Gesù non fu Dio.

Il concetto della Trinità (Padre, Figlio e Spirito Santo) nel cristianesimo non mi convinceva mai e  non trovavo una spiegazione convincente da nessun esperto al riguardo. Da bambina mi chiedevo cosa fosse il Santo Spirito,  perchè dovevavamo recitare la preghiera alla Trinità e non solo a Dio unico? Tutto mi sembrava assurdo. Mio padre anche seguiva il cattolicesimo però non fu molto praticante e con lui parlavo delle questioni di interesse comune: come  lo sport, il business e il clima. Mia sorella era una luterana molto fanatica. Il suo figlio maggiore da poco ha abbracciato l’islam. La mia decisione di convertirmi all’islam non l’ha influenzato nella sua scelta. Mio nipote dopo aver studiato le diverse religioni del mondo alla fine ha scelto la fede islamica. sono molto contenta che nella mia famiglia c’è almeno qualcuno che mi sostenga in questo difficile percorso.  Purtroppo nel mio paese a causa delle campagne anti-islamiche lanciate dai media, la gente ha una immagine negativa dell’islam. Tutto mentre oltre 8 milioni di musulmani vivono in questo paese.  I musulmani, al contrario di ciò che si pensa qui, non sono fanatici.

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“Io nel 1994 dopo aver letto il corano e la vita del Profeta Muhammad(as) e aver incontrato dei veri musulmani praticanti che furono molto simpatici e modesti, entrai nella fede islamica. All'inizio, dopo aver studiato i testi islamici provai una sensazione di confusione. Sapevo che dovevo cambiare il mio stile di vita. Il Signore sa benissimo come guidare i cuori. E alla fine io presi la mia decisione e divenni musulmana. Ora sono molto contenta di questa mia scelta. L’islam mi ha fatto sentire una persona migliore. Non sono più egoista come una volta. Provo una immensa gratitudione nei confronti del Signore per ciò che mi ha donato. Ora capisco bene quanto è piacevole aiutare gli altri. Purtroppo ho perso tanti buoni anni della mia vita. Prima di passare all’altra vita, ho tante cose da fare e spero di poter entrare un giorno nel paradiso. Grazie agli insegnamenti islamici, provo una serenità interiore. Il futuro non mi preoccupa più. Lo so che il Signore conosce il mio passato e il mio futuro e Lui è così misericordioso che non impone a nessun'anima al di là delle sue capacità. Ogni giorno ringrazio Dio per avermi guidato verso l’islam. Ora faccio l’infermiera e grazie a Dio le mie parole hanno avuto un buon impatto sulla vita di alcuni miei pazienti. “, ha concluso la neo musulmana americana Susanne.