Lug 12, 2017 07:56 CET

PARSTODAY-Iniziamo col nome del Signore dei mondi. Salve gentili ascoltatori. Siamo con voi con un’altra puntata della rubrica “Storia dei profeti”, una rappresentazione radiofonica dedicata alla vita dei grandi messaggeri di Dio.

 Amici nella puntata precedente vi abbiamo narrato quando i fratelli di Giuseppe vennero a sapere del suo sogno, nel quale esso vide undici stelle e il sole e la luna prosternarsi davanti a lui, ne furono molto gelosi e decisero di ucciderlo. Chiesero al padre il permesso di portarlo con loro in una gita all’aperto. Dopo tanta insistenza, il profeta Giacobbe accettò che Giuseppe andasse con loro. Per la strada, cominciarono a picchiarlo e ad insultarlo. Quando arrivarono alla cisterna lo spogliarono e lo gettarono dentro poi se ne andarono. Giuseppe li pregava di non lasciarlo solo e nudo nel freddo umido della cisterna. Prima di giungere a casa i fratelli uccisero un capriolo e con il suo sangue macchiarono la camicia di Giuseppe e piangendo la diedero al padre dicendo che Giuseppe fu  divorato da un lupo, ma il profeta Giacobbe non credette a queste storie e invocò Dio affinché gli desse la forza e la compostezza di sopportare la sua grande perdita. Mentre Giuseppe nel bel fondo della cisterna,  infreddolito e un po’ spaventato, invocò il Signore, in cui aveva tanta fiducia. Giuseppe sapeva benissimo che il Signore non l’avrebbe mai lasciato solo e lo avrebbe aiutato