Ago 05, 2017 08:59 CET

PARSTODAY-In nome di Dio il Clemente il Misericordioso. Salve gentili ascoltatori. Benvenuti ad un’altra puntata della Rubrica”Storia dei profeti” che è dedicata ai sacrifici compiuti dai grandi messaggeri divini per divulgare il messaggio di Dio tra l’umanità.

 Amici vi abbiamo narrato che Zulaikha, la moglie di Aziz, innamorata di Giuseppe tentò in tutti i modi di conquistarlo, ma Giuseppe non ne voleva sapere, allora la donna esasperata tentò di strappare la camicia del giovane, in quel momento apparve dalla porta del palazzo. Un parente di Zulaikha suggerì di esaminare la camicia, pe trovare il colpevole. Se fosse stata strappata sul davanti, il colpevole sarebbe stato Giuseppe, se fosse stata rotta dietro, sarebbe satata Zuleika. Non c’era alcun dubbio, la colpevole era la moglie. Zuleika organizzò un banchetto ed invitò molte sue amiche che erano incuriosite dalla bellezza di Giuseppe e la biasimavano per il suo amore verso un umile schiavo. Appena lo videro, mentre tagliarono le arance, talmente occupate a contemplarlo si tagliarono le mani.

Zuleika vista l’indifferenza di Giuseppe nei suoi confronti lo fece rinchiudere in prigione, dove il giovane fece amicizia con i prigionieri, lì, poteva aiutarli, dando il suo affetto ed interpretando i loro sogni. Assieme a lui incarcerarono due servitori giovani . Si trattava del coppiere e del cuoco del re. Ognuno di loro ricevette un sogno, e Giuseppe interpretò loro I loro sogni. Il coppiere come aveva previsto il profeta Giuseppe fu messo in libertà. Al momento della liberazione del coppiere, Giuseppe gli chiese di ricordarsi di lui presso il suo faraone e di raccontargli la storia di un prigioniero innocente. Ma il satana, nemico del genere umano,fece sì che il coppiere dimenticasse di raccontare al suo signore di Giuseppe. Così Giuseppe venne dimenticato in prigione per lunghi anni, che li sopportò con fede e pazienza, fiducioso nella giustizia di Dio. Dopo circa nove anni, un giorno il re d’Egitto ebbe un sogno strano e chiamò tutti I suoi consiglieri e sacerdoti per chiedergli l’interpretazione