Islam, la mia scelta(113):Kay Siblani
Quest’immenso universo è stato creato e viene diretto da un’entità superiore, ed è assurdo pensare che sia venuto ad esistere da sé, senza una precisa causa.
Quando vediamo una nuova costruzione siamo, infatti, sicuri che è sorta grazie al lavoro di un ingegnere, un capomastro e di alcuni operai; mai invece ci verrà il dubbio che sia venuta ad esistere in modo del tutto casuale.
È quindi assurdo pensare che quest’immenso e complesso universo sia privo di un creatore, sia venuto ad esistere da sé. Concludiamo quindi affermando che esiste un’entità superiore che ha creato questo strabiliante universo e che magnificamente lo dirige: tale entità è comunemente chiamata “Dio”o “Allah”, nell’Islam.
Allah è Uno, non esiste altra divinità all’infuori di Lui e non si è associato con niente e nessuno nel creare questo sterminato universo: Egli è l’assoluta causa del creato. Credere nell’unicità di Allah ci porta a considerare qualsiasi cosa (all’infuori di Lui, ovviamente) debole ed incapace, a vederLo come l’unico essere al quale si deve ubbidire, a non buttarci ai piedi di nessuno, a non essere servili se non nei Suoi confronti, a non lodare e riverire nessuno oltre misura, a considerare l’adulazione un difetto, a ubbidire e rispettare i Profeti e le guide religiose soltanto in ragione del fatto che è Lui che lo ha ordinato.
Amici una delle persone che ha scelto di lodare lodare il Signore, Dio unico dell’universo è Kay Siblani, la neo-musulmana americana che ci racconterà oggi la storia del suo ritorno all’islam, restate con noi!
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Kay Siblani è nata negli Usa e si è laureta in storia. Nel 1985 Kay decise di collaborare col settimanale “ Notizie arabo-americane” con la sede nello stato di Michigan dove abitavano molti immigrati arabi e musulmani. La collaborazione con quel settimanale cambiò radicalmente la vita di Kay. Lei parlando al riguardo ci spiega:” per poter lavorare in quel settimanale prima di tutto dovevo conoscere bene la loro religione, cioè l’islam. quindi andai a visitare delle moshche. Conobbi i religiosi e fedeli musulmani della città e cominciai anche a studiare dei testi che riguardavano la fede islamica. Feci amicizi anche con i musulmani non arabi come quegli iraniani, indiani e pakistani. In quel periodo io non seguivo alcuna ideologia e non credevo perfino in Dio. Ad essere sincera provavo sempre una sensazione del vuoto nella mia vita. Conoscondo l’islam, man mano mi resi conto dei concenti molti interessanti che mi attirarono molto l’attenzione. Secondo l’islam, per esempio, gli esseri umani non nascevano in "stato di peccato". Gli insegnamenti cristiani però ci ripetevano sempre che noi tutti eravamo nati peccatori e per raggiungere la Salvezza bisognava lavorare molto per pulire bisognava pulire i nostri cuori da questo peccato. Tali affermazioni mi sembravano senza senso. Quando abbracciavo un neonato guardando nel suo volto innocente, non potevo ammettere che questo piccolo bimbo fosse nato peccatore. Nel corano, libro sacro dei musulmani si diceva che chi seguiva la retta via, la seguiva a suo vantaggio; e chi si sviava lo faceva a suo danno; e nessuno avrebbe portato il peso di un altro e non sarebbe stato punito per i peccati altrui . Queste affermazioni mi sembravano molto logiche e mi colpirono molto e mi intressai molto all’islam.”
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“L’altra realtà dell’islam che mi piacque molto era il fatto che in questa religione oltre alla vita sprituale anche quella terrestre contava molto e c’erano numerose norme che riguardavano la vita quotidiana di un individuo. E tutte queste meravigliose verità mi guidarono verso l’islam e decisi di diventare musulmana. Non dimenticherò mai la prima notte dopo la mia conversione all’islam. Quella notte ebbi un sonno serenissimo. Era il migliore di tutta la mia vita. Grazie all’islam, il mio modo di guardare il mondo fu cambiato. Quando guardavo intorno a me vedevo girare un universo ben ordinato creato e progettato da un grande Creatore. E tutta questa grandezza non poteva essere accidentale e «per caso».
Purtroppo oggi i media occidentali cercano di rappresentare una immagine negativa e irreale dell’islam e di fare credere ai non musulmani che l’islam è una religione violenta ed aggressore. Però io credo che chi studi in modo imparziale l’islam, troverà in essa la verità della vita. Ed i musulmani non si dovrebbero lasciare spaventare dalle campagne anti-islamiche lanciate contro di loro dai governi occidentali e dovrebbero far conoscere la verità dell’islam a tutto il mondo.” Conclude la neo-musulmana americana.