Dic 09, 2017 10:59 CET

PARSTODAY-Iniziamo col nome del Signore dei mondi. Salve  gentili ascoltatori e benvenuti a una altra puntata della rappresentazione radiofonica”Storia dei profeti”.

Nella puntata precedete vi abbiamo narrato che il giovane Mosè, in uno scontro in modo accidentale uccise un egiziano. Il Faraone cercava l’assassino per punirlo. Mosè fuggì dalla città, raggiunse il pozzo di Madyan dove incontrò le figlie di Shu’ayb che le aiutò ad attingere l’acqua, le due figlie informarono il padre dell’aiuto di Mosè e lui volle incontrarlo. Shu’iab gli diede in sposa sua figlia. Mosè dopo aver lavorato per anni per il suocero partì per l’Egitto. Durante il viaggio Mosè arrivò in una valle ai piedi del monte Sinai, ed fu lì che fu rivestito dall’abito della profezia. Lui chiese al Signore di accrescere  con Aronne la sua forza. Il compito di Mosè era quello di liberare assieme ad Aronne, suo fratello che aveva una buona dialettica i figli d’Israele dalla miseria e dall’oppressione e di predicare la vera religione al Faraone. E per realizzare questo obiettivo il Signore donò a Mosè  dei miracoli, lui gettava il suo bastone, ed ecco che divenne un enorme serpente e tirava fuori dall’ascella la mano che apparve bianca luccicante a coloro che guardavano, poi mettendocela tornò normale. Così Mosè tornò in Egitto e con il fratello si diresse verso il palazzo del Faraone che riconobbe subito Mosè, ma rifiutò di obbedire al Profeta e chiese a lui di portare una prova evidente se fosse sincero: