May 11, 2016 07:06 CET
  • Islam, la mia scelta(114):la storia di Nicole

Prima della venuta dell’Islam in molte parti del mondo la donna era vista come una creatura divina di secondo grado e non aveva nessun diritto. In una situazione di questo genere la prima religione nella storia umana a riconoscere tutti i suoi diritti è stato l’Islam.


Secondo l’Islam la donna e l’uomo sono uguali agli occhi di Dio. E avranno lo stesso premio se compieranno azioni giuste e lo stesso castigo se saranno deviati dalla retta via.

Non solo riconosce ad entrambi la loro personalità, ma li considera eguali per quanto attiene ai diritti ed ai privilegi propri alla specie umana. Il seguente Versetto del Corano rafforzano questa affermazione:

“O uomini, vi abbiamo creato da un maschio e una femmina e abbiamo fatto di voi popoli e tribù, affinché vi conosceste a vicenda. Presso Allah, il più nobile di voi è colui che più Lo teme.”(49:13)

Tutto mentre nei cosidetti Paesi “liberi”, “democratici” e “moderni” che pretendono di “rispettare” tutti, le donne hanno dovuto lottare per più di cent’anni per ottenere i loro diritti.

Prima dell’Islam le donne erano considerate un peso e una vergogna . Con la venuta dell’Islam le donne hanno riottenuto la loro dignità e l’onore perduto. Alle donne venne concesso il diritto d’eredità sia nella proprietà del padre che quella della madre (in alcuni casi anche nella proprietà dei fratelli, sorelle e altri parenti stretti), il diritto di cui prima dell’avvento dell’Islam venivano private.

Amici in questa puntata Nicole la neo-musulmana australiana ci racconterà la storia del suo ritorno all’Islam. Non mancate!

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Nicole è nata in Australia. Da bambina suo padre lasciò la famiglia e Nicole visse con sua madre. Quando lei aveva solo 13 anni perse anche sua madre in un incidente. La perdita della madre sconvolse radicalmente la sua anima delicata. In quel periodo Nicole studiava in una scuola cristiana però gli insegnamenti di quella fede non potevano soddisfare e confortare la sua anima turbata ed inquieta. Man mano lei crebbe e dopo lo studio decise di lavorare. Nicole parlando al riguardo ci racconta:”Nell’ufficio dove io lavoravo c’era gente di diverse nazionalità e religioni. Là lavoravano anche certe donne musulmane che portavano sempre l’hijab. All’inizio dentro di me provavo sempre una sensazione di pietà nei loro confronti. Pensavo che quelle poverine fossero costrette dai loro mariti a indossare il velo islamico e che avessero una vita molto triste e amara. Man mano conoscendole di più e facendo amicizia con quelle donne musulmane mi resi conto di quanto mi sbagliavo. Loro infatti, al contrario di ciò che io pensavo, vivevano una vita felice ed erano molto contente di quel modo di vivere ed erano anche molto libere. Il concetto della libertà che si definiva nell’Islam per le donne era ben diverso da quello ormai diffuso nell’Occidente. La libertà della donna in Occidente è solo una bugia per sfruttarla e violare i suoi diritti nella società.”

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Col passare del tempo e conoscendo di più qulle musulmane l’amicizia di Nicole con loro si trasformò in un sentimento profondo e pieno di rispetto. Quindi non poteva sopportare che altri suoi colleghi le prendessero in giro o le offendessero per la loro fede. E chiedeva sempre a loro di rispettare la cultura e la fede di altri popoli. Man mano Nicole, interessata a conoscere l’Islam, decise di approfondire la sua conoscenza sulla fede islamica.” Ero molto curiosa di conoscere ciò che diceva l’Islam quindi cominciai a studiarlo. Infatti dopo la morte di mia madre conoscere la religione islamica fu un punto di svolta nella mia vita e cambiò radicalmente il mio modo di vivere. Leggendo i testi islamici mi accorsi che solo Dio aveva il potere di far vivere o morire ed era proprio Lui che aveva creato la morte e la vita. Ed ogni fedele doveva ringraziare sempre il Signore per tutto quello che gli dava. L’Islam, infatti, era come una luce che mi illuminò la vita. Io dopo avere condotto degli studi sulla fede islamica, decisi di diventare musulmana e all’età di 22 anni recitai la Shahadah( la testimonianza islamica).

Io studiando bene gli insegnamenti islamici mi accorsi che l’Islam ha infatti garantito diritti molto particolari alle donne affinchè esse possano condurre una vita individuale, famigliare e sociale sana e di successo. Tutto mentre la libertà delle donne di cui si parla molto in Occidente non fa altro che rovinare la loro vita ed anima. Oggi io sono molto contenta di avere scelto l’Islam come mio stile di vita e di indossare l’hijab che mi garantisce la dignità e la solennità nella società.”, conclude la neo-musulmana australiana Nicole che dopo la sua conversione all’Islam, ha scelto il nome di Zainab ed ora studia psicologia per poter aiutare la gente e far conoscere con un linguaggio scientifico e logico ai giovani la verità dell’Islam.