May 16, 2018 11:52 CET

PARSTODAY-In nome di Dio, il Clemente, il Misericordioso. Salve gentili ascoltatori siamo con voi con un’altra puntata della rubrica settimanale, “Grandi di Persia”.

In quel periodo Ormisda IV, figlio di Cosroe I fu il 21° Re di Persia. La Persia di allora era immersa nel caos e i nemici da tutte le parti attaccarono il paese. Ormisda consultò i suoi alti comandanti e consiglieri per riconquistare le città perdute e reprimere le rivolte scoppiate in diverse parti del Paese. Dietro il loro consiglio innanzitutto inviò dei generi alimentari e delle materie di prima necessità agli arabi beduini che a causa della caristia che aveva colpito il loro territorio si erano ribellati. Poi  ordinò agli armeni ed agli abitanti della regione di Azerbaijan di schierarsi contro  le truppe di Khazars che avevano attaccato il confine settentrionale del Paese solo per saccheggiare e  portare a casa il bottino. E così li costrinsero a ritirarsi. L’unico loro vero nemico, cioè quello  più pericoloso erano I turchi le cui truppe avevano avanzato fino alla città iraniana di Balkh. Uno dei vecchi comandanti del re Ormisda gli consigliò di nominare Bahram Chubin, un guerriero coraggioso che faceva il guardiano  alla frontiera a Rey,  alla guida dell’esercito che intendeva inviare verso I turchi. Il re sassanide scrisse subito una lettera a Bahram e lo invitò alla sua corte. Bahram appena ricevette la lettera del re si mise in cammino con alcuni suoi compagni verso la capitale. Ad arrivare al palazzo reale venne subito ricevuto dal re Ormisda: