I Grandi di Persia (51)
PARSTODAY-In nome di Dio, il Clemente, il Misericordioso. Salve gentili ascoltatori siamo con voi con un’altra puntata della rubrica settimanale, “Grandi di Persia”.
La Persia di allora era immersa nel caos e i nemici da tutte le parti attaccarono il paese. Ormisda però consultando i suoi alti comandanti e consiglieri riuscì a reprimere le rivolte scoppiate in diverse parti del territorio. E per affrontare l’esercito dei turchi che erano la più grande minaccia contro la Persia ordinò a Bahram Chubin di marciare con un esercito di 12mila uomini verso l’accampamento dei turchi a Balkh. Tra le due truppe avvenne una dura battaglia. I turchi subirono una dura sconfitta. Il re Shava venne ucciso da Bahram. E il resto delle sue truppe insieme a suo figlio Barmuze si ritirarono e si rifugiarono in una fortezza a Narmud. Egli riorganizzò subito I suoi uomini e riformò un grande esercito a cui facevano parte anche dei ribelli locali. Così le due truppe si affrontarono ancora una altra volta vicino a una fortezza a Narmud. Anche questa volta a causa della viltà e della codardia delle forze turche anche la maggiore parte di loro o fuggì o venne uccisa. Il resto, circa 7mila insieme a Barmuze si rifugiarono nella fortezza. Sotto ordine di Bahram, la frotezza venne subito assediata. Ormai la sconfitta dei turchi era certa. La stessa notte, tre dei più maggiori comandanti turchi lasciarono di nascosto la fortezza e vennero da Bahram per giurare fedeltà al comandante persiano.