Giu 17, 2018 14:36 CET

PARSTODAY-In nome di Dio, il Clemente, il Misericordioso. Salve gentili ascoltatori siamo con voi con un’altra puntata della rubrica settimanale, “Grandi di Persia”.

Bahram Chubin uno dei grandi comandanti del periodo sassanide su ordine del re Ormisda marciò su Balkh e sconfisse i Turchi uccidendo il loro Khan. Ormisda, spaventato dal potere che questa grande vittoria portava per Bahram e a causa delle provocazioni del suo visir Yazdan Bakhsh ordinò di arrestarlo. Bahram molto risentito si ribellò al re. Ormisda preparò un grande esercito per remprimere la rivolta di Bahram che si fu trasferito a Rey. Bahram con un trucco creò scissione tra Ormisda e suo figlio, Parviz. e questo ultimo  fuggì verso Azarbaijan. Il comportamento illogico di Ormisda e la sua incapacità di gestire bene il Paese, era diventato così insopportabile che I magnati di Madain  si ribellarono contro di lui. Con una guerra civile scoppiata nel suo regno i magnati deposero e accecarono Ormisda e proclamarono suo figlio Parviz, re. Dopo l’incoronazione di Parviz, Bahram con la scusa di voler punire Parviz e per riconoscere tutti I favori che lui gli aveva già fatto, marciò verso Madain. Avvenne una dura battaglia tra le truppe di Parviz e Bahram. Figlio di Ormisda venne sconfitto e dietro consiglio di padre, lui insieme ad alcuni suoi compagni fedeli fuggì verso il territorio romano. Però Bandavi e Bastam, zii materni di Parviz  rimasero a Madain per portare a termine ciò che non erano riusciti a fare prima che Bahram arrivasse a Madain, cioè uccidere Ormisda. Nel frattempo Parviz e I suoi compagni dopo avere lasciato il palazzo si diressero verso il territorio romano e Raggiunsero a un monastero dove si viveva solo un parroco anziano. Ormai faceva buio e loro, molto stanchi, decisero di trascorrere la notte là. Mentre Parviz insieme ad altri suoi uomini mangiavano quel poco che il parroco gli aveva preparato entrò all’improvviso il suo Fedele compagno Kordi: