Gen 21, 2019 11:26 CET

Cari amici abbiamo avviato da qualche settimana la nostra rubrica dedicata a Tabriz, bellissima città del nord-ovest dell’Iran, scelta come capitale del turismo del mondo islamico nel 2018.

La 9^ sessione della Conferenza Islamica dei Ministri del Turismo, tenutasi a Niamey, in Niger, ha designato Tabriz, in Iran, come capitale del turismo islamico per il 2018; nella medesima sessione è stata accettata l’offerta della Repubblica Islamica di ospitare la 4^ Fiera del turismo Oic (Organisation of Islamic Cooperation) nel 2019.
Durante la puntata precedente vi abbiamo presentato la Moschea Kabud o Moschea Blu. Oggi proseguiamo e vi parliamo della Moschea Jamè o del Venerdì della città e poi della Moschea Alishà. Seguiteci!

I visitatori non devono assolutamente perdere la moschea Jame o del Venerdi della citta’, uno dei monumenti eterni della città di cui non si conosce nemmeno, con certezza, la data di costruzione. È sicuramente l’edificio più antico della città, intorno al quale si è sviluppato il bazaar e tutto il centro storico. Il Shabestan o sala centrale è sovrastato da arcate e da cupole sorrette su colonne a pianta ottagonale fatte di mattoni ed abbellite con lavorazioni di gesso molto fini. Nel periodo Ilkanide, ovvero nel periodo della dominazione mongola, è stata restaurata. Nel periodo degli Aq Quyunlu si costruì una nuova cupola nella parte nord della moschea ma un successiva sisma distrusse questa parte di cui oggi rimangono solo le colonne. Anche buona parte della moschea originale è crollata e la dinastia Qajar provvide a ricostruire e a dare forza all’edificio; la moschea attuale, conserva comunque il Mihrab e le colonne originali mentre le altre parti sono state rifatte dopo il sisma.

Arasbaran

La Moschea o la fortezza di Alisha è un’opera unica del periodo degli Ilkanidi. L’edificio ha le mure più alte tra tutti gli edifici antichi dell’Iran ed è il simbolo della città di Tabriz. La costruì Qazan Khan ma il sisma ha distrutto anche la cupola di questo edificio; accanto ad esso venne costruita anche una splendida sala, ispirata ad una simile di San Pietroburgo, per ospitare l’orchestra sinfonica della città, ma anche questa sala è stata distrutta. Oggi vicino alla fortezza Alisha sorge il Mosallà, o il luogo di preghiera per le grandi occasioni. Tra le particolarità di questo edificio è che ha resistito meglio di ogni altro edificio a terremoti, attacchi, cannonate. Secondo gli esperti di architettura è l’esempio più imponente della tecnica d’ingegneria e dell’architettura antica della scuola di Tabriz.

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Monte Sahand
Aladagh Lar

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