Giu 08, 2019 14:29 CET

Cari amici abbiamo avviato da qualche settimana la nostra rubrica dedicata a Tabriz, bellissima città del nord-ovest dell’Iran, scelta come capitale del turismo del mondo islamico nel 2018.

Spiegandovi il significato di aşık, vi abbiamo spiegato che un grande contributo al loro sviluppo venne dato nel periodo del regno dei Safavidi in Persia. l singolo evento più importante nella storia della musica aşık fu l'ascesa al trono di Shah Isma'il (1487-1524), fondatore della dinastia safavide. Fu un importante poeta-sovrano e, a parte il suo diwan, compilò un mathnawi chiamato Deh-name, composto da alcuni elogi ad Ali (la pace sia con lui), l’emiro dei credenti della tradizione islamica ed il primo Imam della confessione sciita. Usò lo pseudonimo di Khata'i e, in una delle sue famose quartine, considerò una virtù il saper suonare il saz. Ecco tale quartina:

(Oggi ho imbracciato il mio saz)
(La mia canzone viene echeggiata dal cielo)
(Nella vita sono necessarie quattro cose:)
(Coscienza, parola, respirazione e saz.)


Quello della dinastia Pahlavi fu il periodo più nero della letteratura azera. L'istruzione e la pubblicazione in lingua azera furono bandite e gli scrittori dell'Azerbaigian persiano dovettero pubblicare le loro opere in lingua persiana. Dopo la rivoluzione islamica, però, Tabriz ridivenne  il centro orientale di questa musica e Urmia quello occidentale. A Tabriz le esibizioni sono più spesso realizzate con altri due musicisti, un suonatore di balaban e uno di qaval. Ad Urmia, invece, è sempre un solista a cantare le sue storie.

L'aşık Rəsul Qurbani, fu uno dei primi aşık di Tabriz che dopo la rivoluzione compose canzoni anche su temi religiosi e rivoluzionari. Le sue opere raggiunsero la radio nazionale e Rəsul si esibì anche in alcune città europee. Nel settembre 2009, l'arte azera degli aşık venne inserita tra i patrimoni orali e immateriali dell'umanità.

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