Gen 30, 2019 15:45 CET

Cari amici abbiamo avviato da qualche settimana la nostra rubrica dedicata a Tabriz, bellissima città del nord-ovest dell’Iran, scelta come capitale del turismo del mondo islamico nel 2018.

La 9^ sessione della Conferenza Islamica dei Ministri del Turismo, tenutasi a Niamey, in Niger, ha designato Tabriz, in Iran, come capitale del turismo islamico per il 2018; nella medesima sessione è stata accettata l’offerta della Repubblica Islamica di ospitare la 4^ Fiera del turismo Oic (Organisation of Islamic Cooperation) nel 2019.

Durante le puntate precedenti vi abbiamo presentato la Moschea Kabud o Moschea Blu, quella del Venerdì o Moschea Jamè ed anche della Moschea Alishà. Oggi è il turno del celeberrimo Bazaar, il più grande in mattoni del mondo.

Il bazaar di Tabriz ricopre una superficie di 1 milione di metri quadrati ed è la più estesa opera antica dell’Iran e la più grande costruzione in mattoni del mondo. Non si sa, anche in questo caso, quando sia stato costruito di preciso; alcuni studiosi lo ritengono un edificio pre-islamico, e cioè dell’era Sassanide mentre altri lo fanno risalire all’era post-islamica ed al dominio del turchi Selgiuchidi. Diverse parti del bazaar sono crollate a seguito dei diversi terremoti ma per via della sua importanza ogni volta questo edificio è stato ricostruito. L’ultima ricostruzione del bazaar risale a tre secoli fà ovvero alla fine del potere della dinastia Zand ed all’inizio del potere Qajaride.

Il Bazaar è un centro di vita ineguagliabile ed oltre al ruolo economico, riveste anche un ruolo sociale, religioso e politico di rilievo. Nel 1975 è stato registrato nella lista del Patrimonio Culturale Nazionale dell’Iran e nel 2010 è stato il primo bazaar del mondo ad entrare nella lista dell’UNESCO. In questo Bazaar si trovano la meraviglia di 160 elementi caratteristici dei Bazaar antichi persiani come i caravanserragli, i corridoi, le hujre’ (negozi), le moschee, le madrasa, le terme, le sale per lo sport tradizionale (zurkhane’) ed i piccoli centri vendita detti bazarchè.

Il villaggio Candovan

Il bazaar di Tabriz, come gli altri mercati antichi dell’Iran, è suddiviso in diversi bazaar minori, come bazaar Amir, bazaar Kafashan (dei calzolai), bazaar Talaforushan (dei gioiellieri), bazaar Kolahduzan (dei cucitori di cappelli), bazaar Mesgaran (dei lavoratori del rame) ecc…

L'interno dell'albergo Candovan scavato nella roccia.

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