Mar 05, 2019 14:09 CET

Cari amici abbiamo avviato da qualche settimana la nostra rubrica dedicata a Tabriz, bellissima città del nord-ovest dell’Iran, scelta come capitale del turismo del mondo islamico nel 2018.

Tabriz, città dell’Iran (1.398.060 ab. nel 2006), capoluogo della prov. dell’Azerbaigian orientale, posta a 1508 m s.l.m. in una pianura leggermente inclinata, dominata a S dall’ampia massa vulcanica del Sahand (3722 m s.l.m.). Un piccolo corso d’acqua (Talkheh), tributario del Lago di Urmia, attraversa la città, presso la quale sgorgano sorgenti calde. La città è importante centro commerciale (tessuti e tappeti), situato lungo la grande via naturale tra il Mar Nero e l’Oceano Indiano. Vi hanno sede industrie tessili, meccaniche, chimiche, conciarie e raffinerie di petrolio. Notevole centro archeologico.

Ghare Klissa a Chaldoran

Centro armeno nel 3° sec., T. fu capitale (1135-42) di uno Stato indipendente, che comprendeva l’Azerbaigian e l’Armenia. Conquistata al principio del 14° sec. dai Mongoli, fu ingrandita e dotata di splendidi edifici e divenne il centro dell’impero mongolo. Nel 1392 fu conquistata e saccheggiata da Tamerlano. Dal 15° al 17° sec. fu conquistata da diversi dominatori che ne fecero la capitale dei loro regni. Dopo alterne fortune, divenne fiorente centro commerciale nella seconda metà del 19° secolo. Compresa nella zona di tradizionale influenza russa, fu occupata dalle truppe russe nel 1827 e nella Prima e nella Seconda guerra mondiale.

Ghare Klissa

Tabriz, ubicata 600 km ad ovest di Teheran, è anche una delle città più grandi dell'Iran e capoluogo della provincia iraniana dell'Azerbaijan.

La popolazione, gli Azeri, sono la più grande minoranza etnica in Iran e parlano un dialetto turco. La città è antica e nel corso dei secoli è stato un importante centro commerciale e città di confine. I monumenti più importanti sono la Moschea Blu e l'enorme bazaar.

La chiesa San Stepanus

La produzione odierna di tappeti è molto estesa e la qualità varia da pregiati oggetti di artigianato a semplici ed economici esemplari da mercato. Un bel Tabriz ha un vello corto e ruvido, i motivi possono rappresentare un medaglione centrale attorniato da arabeschi, salici piangenti e cipressi. Un altro motivo apprezzato sono le quattro stagioni, che descrivono la vita dei contadini persiani in primavera, estate, autunno e inverno.

La chiesa Zur Zur

Spesso vengono riprodotti palazzi antichi e rovine. Negli angoli si possono ritrovare effigiati i quattro grandi poeti persiani: Saadi, Hafez, Ferdowsi e Omar Khayam.
Spesso i tappeti Tabriz riportano la denominazione Raj dopo il nome. Questa parola definisce il numero di nodi in una larghezza di circa 70 mm. Nei tappeti con denominazione 40Raj vi sono circa 400-500.000 nodi/mq, nei 50Raj vi sono circa 500-600.000 nodi/mq, nei 60Raj vi sono circa 600-800.000 nodi/mq e i tappeti 70Raj hanno circa 800-1.000.000 nodi/mq. Questi ultimi si trovano molto raramente in commercio.

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