Mar 10, 2019 14:54 CET

Cari amici abbiamo avviato la nostra rubrica alla citta’ piu’ antica dell’Iran nonche’ del mondo, Hamedan, la quale tra 34 citta’ asiatiche e’ stata scelta come la capitale del turismo nel 2018.

La citta’ di Hamedan che una volta era conosciuta anche come Hamedana, la citta’ dei sapienti, lungo la sua ricca e gloriosa storia e’ stata la culla di molti scienziati e sapienti famosi in tutto il mondo. E proprio grazie a questa sua caratteristica e ricchezza nel 2018 e’ stata scelta come la capitale del turismo tra tutti i paesi asiatici. Noi siamo certi che conoscendo, anche se in minima parte e in modo riassuntivo, le grande figure e i personaggi noti provenienti dalla citta' di Hamedan, si possa conoscere meglio tutta la storia e civilta’ che fano la storia dell’antica Persia e quindi anche della stessa Hamedan. Per cominciare ad costruirci un’idea realistica della identita’ storica della citta dei sapienti, ci rechiamo al bellissimo museo dei personaggi famosi di Hamedan dove troviamo una racolta abbastanza ricca delle immagini, statue biografie e opere relative alle figure piu’ note della citta’, sia quelle contemporanee sia i personaggi appartenenti ai secoli passati.

Il museo dei personaggi famosi di Hamedan con una superfice di 220 metri quadrati e’ situato nella via Shariati ed e’ stato costruito esattamente 100 anni fa, dove troviamo le statute con le relative biografie degli studiosi, scentifici, filosofi, artisti e poeti di Hamedan appartenenti a tutti i tempi. Tra questi personaggi, anzi all’apice delle figure piu’ note e amate della citta’ troviamo indubiamente il grandissimo Avicenna, sapiente, filosofo, matematico, medico e chimico dei secoli passati. Oltre all’Avicenna che e’ il nome piu’ noto tra tutti i personaggi, ci sono anche altre figure tra cui, Ghazi al Ghozat Hamedani, Seyyed Jamaleddin Asad Abadi, Karim Khan di Zand, Khaje Rashideddin Hamedani, la Dottoressa Mirhadi e molti altri nomi noti del passato antico e piu’ recente di Hamedan. Considerando le notevoli e numerose dimensioni scentifiche e sapienziali di Avicenna, Abu Ali Sina in lingua farsi, non possiamo fare altro che dedicare tutta questa puntata a questo personaggio iraniano che unico nel mondo per le sue ricerche, le sue opere e per tutto quello che lui riusci a costruire per il futuro della scienza sia umanistica che esperimentale, tra cui la medicina, la psicologia, la chimica e la filosofia.

La statua di Avicenna nel museo dei personaggi famosi di Hamedan

Avicenna (ibn Sina) nacque nel 980 D.C. equivalente all’anno 370 dell’Ejira islamico. La sua prosperosa e ricchissima vita duro soltanto 57 anni considerando che la data della sua morte e’ stata registrata nel 1037 D.C. Fu filosofo e medico di grande rilievo in tutto il mondo islamico e non solo. I suoi interessi attraversano svariati campi del sapere filosofico (metafisica, cosmologia, logica, gnostica) e scientifico (medicina, matematica, mineralogia, musica, farmacologia, psicologia e ecc..) e si rivolgono altresì alla politica, alla poesia, alla mistica. Le sue opere più importanti, il Libro della guarigione, Shafa, e il Sistema della medicina, Ghanun, furono note in tutto il mondo e in particolare al medioevo latino dove influenzarono sia la metafisica sapienziale, sia gli studi scientifici e farmacologici con tutta la sua ramificazione vastissima.

La tomba di Avicenna a Hamedan

Altra importante opera è il Libro degli accenni e degli avvertimenti,  اشارات و تنبیهاتin cui Avicenna annuncia di occuparsi della sua "filosofia orientale", dopo aver esposto, chiarito e completato concetti di origine greca. La storiografia avicenniana si è interrogata sul senso di questa promessa non mantenuta, ritenendo generalmente che quella filosofia dovesse rappresentare un punto di vista più strettamente avicenniano rispetto alle fonti greche da lui utilizzate, oppure un tipo di conoscenza fondata sulla intuizione piuttosto che sul ragionamento discorsivo.

In base a quanto e’ statao riportato nella storia della filosofia, Avicenna fece tradurre le opere piu’ importanti del mondo latino- greco tra cui quelle dell’Aristotele, Platone, Socrate per avere una conoscenza diretta e reale della scienza filosofica e sapienziale dei grandissimi filosofi grechi che erano maestri nei loro tempi ma lo rimasero anche per tutta la storia. Studi recenti hanno tuttavia incoraggiato un approccio unitario e chiro al pensiero avicenniano che ci fanno capire che le opere composte e tramandateci da Avicenna non possono essere limitate e circoscritte nei limiti del tempo e a testimonianza di tutto il mondo scientifico, sia umanistico che esperimentale, restano fortemente attuali offrendo un punto di riferimento sempre nuovo e ricco di suggerimenti innovativi per gli scienziati e sapienti di tutti i tempi indipendemente dalla loro origine geografica o etnica.

 

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