Apr 14, 2019 11:46 CET

Cari amici abbiamo avviato la nostra rubrica alla citta’ piu’ antica dell’Iran nonche’ del mondo, Hamedan, la quale tra 34 citta’ asiatiche e’ stata scelta come la capitale del turismo nel 2018.

Il nome della citta’ di Hamedan viene accompagnato sempre con quello della famosissima grotta di Alisadr, una delle piu’ belle e misteriose del mondo. Indubbiamente Alisadr, da sola rappresenta una delle attrazioni geologiche piu’ notevoli da visitare e proprio per questo motivo ogni anni decine di migliaia di turisti iraniani e starnieri che visitano la reagione di Hamedan non si perdono l’opportunita’ di vedere una delle meraviglie naturali dell’Iran e anche del mondo.

La grotta di Ali Sadr, e’ una delle più grandi grotte al mondo la quale si trova a circa 100 km dalla città di Hamedan, nell'ononima provincia occidentale dell'Iran. La grotta è visitabile in barca ma una parte importante del percorso si fa anche a piedi. In realta’ lal contrario dell’ingresso della grotta di Ali Sadr che si conosce, la sua fine e’ rimasta ancora nel mistero, anche perche’ e’ una risorsa naturale nascosta nei sotteranei della regione di Hamedan.

Volti incise degli esploratori della grotta Aisadr all'ingresso della grotta

Il nostro paese Iran per le sue condizioni geografiche e geologiche all’interno del suo vastissimo territorio ha nasconde molti fenomenologie naturali che nel loro genere spesso sono sono rarissime se non uniche.< Una gran parte del superfice terrestre dell’Iran e’ coperta dalle montagne che per la loro natura fanno si’ che nella parte interna delle montagne si siano nascoste grotte di varie dimensioni. Queste grotte possono essere fonte di fiumi, laghi o oppure grotte piccole e grandi che ormai prive di acuqa spesso hanno parti archeologiche importanti. Una delle grotte piu’ importante e piu’ belle dell’Iran, come abbiamo detto anche prima, e’ la grotta do Ali Sadr.
L’ingresso è posto sul versante di una collina chiamata Sari Ghiyehساری قیه, dove si trova l'accesso anche da altre due grotte, Sarab e Subashi, di cui la prima sembra contenere la sorgente che rifornisce di acqua la grotta di Ali Sadr. Lungo un reticolo di canali sotterranei che si estende per 11 km circa, si raggiunge un lago sotterraneo dove la grotta si allarga andando a formare uno spazio di circa 100 metri per 50 di grandezza e alto circa 40 metri; questo è considerato un po' il punto d'arrivo della navigazione della grotta, ma oltre a questo lago, sotto la grotta di Ali Sadr vi sono altri laghi sotterranei posizionati in altri punti ancora.

La grotta Alisadr

Sopra i laghi si possono ammirare quella zona particolarmente affascinante della grotta che dal punto di vista geologico rappresenta uno dei fenomeni piu’ particolari nel suo genere.  Appartenente alla seconda fase dell’eta’ archeologica del pianeta che a causa della composizione particolare delle acque che passavano all’interno della grotta hanno formato i fenomeni conosciuti come stalattiti e stalagmiti. Sembra che questa grotta abbia avuto origine milioni e milioni di anni fa, addirittura 150 milioni di anni fa per alcuni, 70 milioni per altri; è comunque indubbio che si tratti di una grotta antichissima, dove tra l'altro sono stati ritrovati anche, su alcune pareti lateriali, delle incisioni raffiguranti animali e scene di caccia, segno che forse questo posto era già conosciuto e utilizzato dalle prime comunità umane che si insediarono in questa zona. Sicuramente la grotta di Ali Sadr, era conosciuta ai tempi di uno dei re piu’ importanti dell’impero persiano Accamenite, il Dario Primo, come testimonia una vecchia iscrizione all'ingresso della grotta. La scoperta della grotta invece e’ assai recente e torna a circa cinquant’anni fa. Stando a quanto raccontano gli abitanti locali pare che la grotta venne scoperta, o riscoperta, da un pastore del posto che stava cercando una sua capra smarrita. La famosissima grotta di Ali Sadr prende il suo nome dal villaggio “Ali Sadr” e per tanti anni ha procurato l’acqua necessaria per la gente di questo villaggio. Grazie alla sua vicinanza alla grande città di Hamadan, nella parte occidentale dell’Iran, è una meta raccomandata per i turisti provenienti da ogni angolo del mondo. Le escursioni all’interno possono essere fatte a piedi in parte su pontili oppure a bordo di barche a pedali. La caverna è il ventitresimo patrimonio iraniano dell’UNESCO.

Cascata di roccia nella grotta Alisadr

Ci sono due percorsi da fare all’interno. Una buona parte del percorso si fa sulle barche- pedalò lungo un reticolo di canali sotterranei. L’acqua è così trasparente, che nella quasi oscurità della grotta, si vedono le pietre che riflettono attraverso il fondale. Si dice che le pietre risalgono a 136 – 190 milioni anni fa. La massima profondità è di 14 metri e la minima è di 8 metri. Non ci sono delle creature viventi in quella zona, per il semplice motivo che in quella parte oscura e profonda della terra c’è la mancanza della luce del Sole. Come abbiamo detto anche all’inizio del programma, dopo tanti studi, iniziati circa 54 anni fa, non si sa ancora dove la grotta finisce. Alcuni studi sostengono che la fine sia addirittura nella grotta di “Katale Khor”a Zanjan, 190 KM di distanza dalla città di Hamadan.

 

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