May 27, 2019 08:51 CET
  • Islam, la mia scelta (156)Shams Afa dal Giappone

Lo sforzo per la ricostruzione in modo spirituale una società deve partire dagli individui stessi, la lotta dell'essere umano contro il demone interiore è preminente e deve aver luogo prima di ogni altra forma di Jihad (sforzo).

L'essere umano, se non forma se stesso, non ha la possibilità di migliorare gli altri e, finché gli altri non saranno resi migliori, il paese non potrà essere ricostruito. Lo sforzo contro il proprio io è il più grande di tutti gli sforzi, bisogna allora che l'essere umano sia prima vittorioso contro il proprio io e superi l'egoismo.
Se gli esseri umani non prestano attenzione alla propria interiorità e non si impegnano in uno sforzo contro il proprio io e in una lotta contro il demone interiore, allora non solo falliranno nelle riforme sociali, ma in più creeranno anche corruzione. Ogni forma di corruzione presente nel mondo vi è per il fatto che questo grande sforzo non ha luogo. Tutte le grandi disgrazie dell'umanità sono causate dall'essere umano stesso: egli commette le peggiori contro i suoi simili.
Ogni altra creatura ed animale, anche le bestie feroci, non sono così crudeli come l'uomo. L'uomo, se non si impegna in una battaglia contro il proprio io, se non forma e non cambia se stesso, è la più crudele delle bestie. Nessuna bestia è così pericolosa come un uomo crudele e nessun animale selvaggio può superarlo nella sua brutalità. Nessun'altra creatura è capace di creare tanta discordia e corruzione quanto questo bipede. Nessun altro animale ha bisogno di addestramento ed educazione fino al punto in cui ne abbisogna l'uomo. Amici in questa puntata vi invitiamo ad ascoltare le testimoniaze di due neo-musulmani, Shams Afa e Jonathan Birt. Restate con noi!
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La Signora Shams Afa, dal Giappone raccontando la storia della sua conversione all’islam ci spiega:”avevo solo dieci anni che mi interessai alla fede islamica. Però la mia conversione avvenne molti anni dopo, quando ormai non ero più una ragazzina. Ed ora sono circa venti anni che seguo l’islam e divenni musulmana. io passai la mia infanzia in un asilo per i bambini cristiani. Là c’erano dei libri sull’islam e sulla preghiera dei musulmani. pur essendo una piccola ragazza, guardando le foto della prosternazione(sujud), dei musulmani in quei testi, le trovai molto sprituale e mi fecero una tale impressione che nei prossimi anni mi avrebbe condotto verso questa fede divina. Anche adesso, ricordando quei bei momenti mi emoziono così tanto che i miei occhi si riempiscono delle lacrime di gioia e dentro di me sento una profonda sensazione di serenità e felicità.  Ora mi trovo in Iran ed è la prima volta che ho viaggiato in questo paese. Finora sono stata a Teheran e a Qom. L’Iran e la cultura iraniana sono proprio come avevo letto nei libri e nelle foto che avevo visto su questo paese. Io passai perfino una notte nella moschea costruita a Jam-Karân vicino a Qom per ordine del XII Imâm e rigranzio molto il Signore per avermi dato l’opportunità di pregare e recitare il corano in questa nobile moschea.  A mio parere la città santa di Qom, che ospita noti personaggi e luoghi islamici,  ha una ben notevole potenzialità per essere presentata a livello internazionale come un pilastro importante del mondo musulmano. “
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Ormai in Gran Bretagna ci sono stati tanti che si sono sentiti delusi dai valori occidentali, uno di questo è stato Jonathan Birt. Amici nella seconda parte di questa puntata vi invitiamo ad ascoltare la storia del ritorno all’islam del britannico  Birt, figlio di Lord Birt, ex direttore generale della Bbc. Lui parlando al riguardo spiega:” io sono un musulmano britannico; Non vedo alcun contrasto  tra queste due realtà. Io sono un cittadino di questo paese,  sono un elettore,  lavoro nella società civile, ma i miei valori religiosi sono diversi da quelli diffusi in questo territorio.
Mi chiedono perchè scelsi l’islam? a dire il vero io nel corso degli anni divenni convito che  non si potesse trovare una base logica e razionale per i valori etici, all’infuori dell’islam. In verità il misticismo nell’islam, in particolare il suffismo mi attirò molto l’attenzione e mi interessò tanto. Il misticismo infatti  è una esperienza che riguarda la sfera interna  e psicologica dell'uomo.
Nel mio paese quando si parla di un convertito all’islam, si pensa subito a un giovane, non bianco e della classe operaia, una immagine non corretta. Ci sono tanti musulmani che provengono dai paesi non europei .  Però ce ne sono ancora tanti altri nati e cresciuti in Europa che appartengono ai diversi ceti sociali e religiosi.quindi è difficile trovare un profilo assoluto di un convertito tipico.
I miei genitori, sentendo la notizia della mia conversione all’islam, reagirono in modo logico e rispettarono la mia scelta. Vorrei anche rivolgermi ai genitori che potrebbero essere preoccupati che un giorno il loro figli annuncerebbe la loro conversione all’islam.  Gli direi di non avere alcun panico. I loro figli  stanno unendo a una delle grandi religioni del mondo, non a  un culto qualunque.  Dopo aver abbracciato l’islam io scelsi il nome di Yahya e sposai una donna musulmana.”