Nov 12, 2019 09:18 CET
  • Moschee nel mondo (11) Moschea Kufa II

La moschea nella cultura e nel pensiero islamico viene considerata la casa di Dio, il luogo dove i fedeli esprimono la loro adorazione nei confronti dell'unico Dio Onnipotente. Non a caso, questi edifici, sono anche la massima espressione dell'architettura e di numerose arti sviluppatesi nei secoli, nel mondo islamico. Con questa rubrica, vogliamo farvi conoscere, le piu' belle moschee del mondo!

Amici anche oggi, prosegue il discorso sulla grande moschea di Kufa, situata nel sud dell’Iraq, che come abbiamo spiegato nella puntata precedente, e’ la quarta moschea maggiormente sacra per i musulmani ed e’ amata particolarmente dagli sciiti per via del legame particolare che essa ha con la vita di Ali ibne Abitaleb (la pace sia con lui), il primo Imam e autentico successore del profeta dell’Islam secondo gli sciiti e quarto dei califfi ben guidati secondo i sunniti. A tra poco!

 

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La grande moschea di Kufa vanta attualmente un'area di circa 11.000 m2  e comprende nove santuari. Ha quattro minaretti  e vi si accede da cinque porte.

È stata una delle prime moschee edificate al mondo, risalendo al VII secolo (670 d.C.). Contiene i resti di Muslim ibn ʿAqīl - nipote di 'Ali ibn Abi Talib e cugino primo Ḥusayn ibn ʿAlī - del suo compagno Hānī ibn ʿUrwa e di al-Mukhtār al-Thaqafī. Tutti personaggi luminosi della storia islamica che soprattutto furono sostenitori del terzo Imam, Husayn ibne Ali, durante e anche dopo la vicenda di Karbala.

La moschea di Kufa e’ unica al mondo per diverse ragioni.

È il posto in cui ʿAlī raggiunse il martirio dopo essere stato colpito a morte alla testa mentre effettuava la sujūd della sua ṣalāt, ovvero mentre era prosternato per terra durante la sua preghiera.

Ospita le tombe di Muslim ibn ʿAqīl, Hānī ibn 'Urwa e al-Mukhtār al-Thaqafī.

Vi sono segnali all'interno della mosche che indicano il luogo in cui ʿAlī usava presiedere la sua corte, dove egli compi’ miracoli e in cui il nipote ʿAlī ibn al-Ḥusayn Zayn al-ʿĀbidīn e Jaʿfar al-Ṣādiq effettuavano normalmente le loro preghiere.

Tradizioni islamiche riferiscono che Adamo avesse costituito la moschea, che essa fosse più tardi la dimora di Noè e che essa fosse il posto dove egli avrebbe costruito l'Arca.

Secondo tradizioni sciite, fu da questa moschea che il Diluvio universale dell'epoca di Noè cominciò a sommergere il mondo e fu sempre da questo punto che le acque diluviali presero ad essere riassorbite dalla Terra.

L'Imām Jaʿfar al-Ṣādiq disse che la benedizione legata alla moschea si estendeva per dodici miglia (20 km circa) in ogni direzione.

Jaʿfar al-Ṣādiq diceva anche: "la moschea di Kufa è superiore a quella di Gerusalemme" e che effettuare due prosternazioni (sujūd) era meglio di dieci in ogni altra moschea".

Altre tradizioni affermano che una preghiera lì equivale a un migliaio di preghiere altrove, e che una preghiera sarebbe uguale ad aver adempiuto al Hajj, il pellegrinaggio islamico.

 

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La moschea di Kufa, e’ un luogo unico anche dal punto di vista artistico.

L’ultimo restauro della moschea risale al 2010, quando

Essa è stata decorata in oro, argento e pietre preziose quali diamanti, rubini e in ogni angolo della moschea è scritta la frase Yā ʿAlī (O ʿAlī).

La qibla, presso cui ʿAlī  fu martirizzato da ʿAbd al-Raḥmān ibn Muljam, è stata adornata in oro zari’. È composta da oro, argento, rubini e diamanti.

Tutto l'interno della moschea ospita versetti del Corano in calligrafia araba per cui sono state usate lamine d'oro.

Nella parte ospitante la qibla ci sono incisioni di marmo a forma di lacrima, bordati con oro e rubini.

L'intera moschea ha marmi e piastrelle che sono stati comprati in Grecia. Tali piastrelle si trovano anche nella Kaʿba della Mecca. La particolarità di queste piastrelle è che restano fresche in pieno sole e in estate, in special modo in posti con clima secco, come in Iraq.

Tappeti speciali sono stati portati dall'Iran e sono stati impiegati all'interno della moschea.