Nov 12, 2019 09:44 CET
  • Moschee nel mondo (13)

La moschea nella cultura e nel pensiero islamico viene considerata la casa di Dio, il luogo dove i fedeli esprimono la loro adorazione nei confronti dell'unico Dio Onnipotente. Non a caso, questi edifici, sono anche la massima espressione dell'architettura e di numerose arti sviluppatesi nei secoli, nel mondo islamico. Con questa rubrica, vogliamo farvi conoscere, le piu' belle moschee del mondo!

L’unità della Ummah Islamica è una delle questioni a cui l’Islam ha prestato maggiore attenzione. Per raggiungere e preservare questo importante obiettivo, l’Islam ha stabilito differenti mezzi, uno dei quali è la preghiera congregazionale. Nelle preghiere congregazionali, uno dei credenti, che ha delle qualità particolari, si pone di fronte agli altri, mentre i restanti realizzano una linea o più linee dietro seguendolo nella realizzazione della preghiera. Colui che si pone di fronte agli altri per guidarli nella preghiera è chiamato “imam” e chi segue l’imam nel realizzare la preghiera è chiamato “ma’mum”.

 

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Per le grandi ricompense che sono state menzionate in molte tradizioni profetiche riguardo l’offerta delle preghiere congregazionali, sottolineeremo la grande importanza di quest’atto di adorazione attraverso lo studio di alcune norme. Qui faremo riferimento ad alcune di esse:

-Le preghiere congregazionali sono raccomandate per tutti, specialmente per chi vive vicino una moschea (“Tawdih al-Massa’il” dell'Imam Khomeyni, norma 1399).

-E’ raccomandato aspettare un po’ di tempo per poter offrire la preghiera in modo congregazionale.
-La preghiera congregazionale che non è offerta all’inizio del suo tempo è migliore della preghiera che è offerta all’inizio del suo tempo ma individualmente.

-Una preghiera congregazionale realizzata velocemente è migliore di una preghiera lenta offerta individualmente (Tawdih al-Massa’il, norma 1402).

-Non è bene astenersi dal partecipare alla preghiera congregazionale senza un motivo.
-Non è permissibile non partecipare nelle preghiere congregazionali per indifferenza (Tawdih al-Massa’il, norma 1401).

Nel realizzare le preghiere congregazionali devono essere osservate le seguenti condizioni:
-Il ma’mum (seguace) non deve essere davanti all’imam. Come precauzione obbligatoria, il ma’mum deve trovarsi leggermente dietro l’imam.

-Lo spazio dell’imam non deve esser più alto di quello del ma’mum.

-Lo spazio tra l’imam ed i ma’mumin e tra una fila di ma’mumin e un’altra non deve essere molto.

-Non deve esserci nulla (come un muro, una tenda o simili) tra l’imam ed i ma’mumin o tra le file di ma’mumin. Porre una tenda tra le file di uomini e quelle delle donne non presenta problemi (Al-Urwatul Wathqa, vol. 1, pag. 7).

-L’imam deve essere adulto, giusto e capace di realizzare la preghiera correttamente. (Tawdih al-Massa’il, norma 1453).

In ogni rak’a, ci si può unire alla preghiera congregazionale solo mentre l’imam recita le due sure o realizza il ruku’. Se uno non può unirsi all’imam in tempo, deve attendere la rak’a successiva. Anche se si può raggiungere solo il ruku’ dell’imam, questo è considerato come una rak’a per lui.

 

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