Gen 15, 2020 12:32 CET
  • Moschee nel mondo (15) Moschea Al- Khaif

La moschea nella cultura e nel pensiero islamico viene considerata la casa di Dio, il luogo dove i fedeli esprimono la loro adorazione nei confronti dell'unico Dio Onnipotente. Non a caso, questi edifici, sono anche la massima espressione dell'architettura e di numerose arti sviluppatesi nei secoli, nel mondo islamico. Con questa rubrica, vogliamo farvi conoscere, le piu' belle moschee del mondo!

 Oggi vi vogliamo parlare della moschea di Khaif, una delle moschee storici dell’Hijaz, regione dell’odierna Arabia Saudita.

La moschea di Khaif si trova a circa 70 chilometri dalla grande moschea sacra della Mecca, e il nome di essa, in arabo, indica il punto che si trova ai piedi della montagna ma sopra la valle attraverso il quale scorre l’acqua dei fiumi.

Khaif e’ un nome generico usato generalmente per quei terreni che si trovano piu’ in alto rispetto ai Wadi o alle Oasi, e che si trovano ai piedi delle montagne. Pregare nella moschea di Khaif e’ raccomandato dai grandi personaggi dell’Islam; nelle tradizioni si apprende che ben 75 profeti del Signore si sono fermati per pregare in questo luogo luogo.

 

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Il sito della moschea di Khaif ricorda anche una delle vicende degli albori della storia islamica. Cinque anni dopo l’egira di Muhammad (la pace di Dio sia su di lui e sulla sua immacolata famiglia), i pagani della Mecca, istigati dalle tribù ebree, firmarono un alleanza con un gruppo di tribù arabe per aggredire Medina e spazzare via il primo nucleo di comunita’ islamica formatosi nella citta’. Quelle forze alleate diedero vita alla battaglia di Ahzab, in cui i musulmani riuscirono a respingere l’aggressione pagana contro Medina, soprattutto grazie al fossato scavato attorno alla citta’, la cui realizzazione venne suggerita da Salman Farsi’, l’apostolo persiano del profeta e soprattutto grazie ad Ali ibne Abitaleb che sconfisse in un duello Amr ibne Abdovad, il piu’ forte dei guerrieri dei pagani.

Ad ogni modo, successivamente, nella zona dove sorge la moschea di Khaif venne costruito il luogo di culto, per ricordare anche la sconfitta dell’alleanza ebraico-pagana contro i musulmani.

Il profeta dell’Islam, inoltre, nell’ultimo anno della sua vita e al ritorno dal pellegrinaggio d’addio, si fermo’ nella moschea di Khaif e ricordo’ alla gente che avrebbe lasciato tra di loro due cose preziose: il libro di Dio (il Corano) e la sua famiglia. Il profeta dell’Islam spiego’ che questi due non si divideranno fino al giorno del giudizio, quando torneranno da lui. Dopo la sosta a Khaif, il profeta si fermo’ nuovamente anche presso i pozzi di Ghadir Khom, nella zona di Giohfa, e in uno storico e lungo discorso presento’ ancora una volta Ali ibne Abitaleb, come suo successore alla guida della societa’ dei fedeli. Egli proclamo’: “Chiunque mi ritiene sua guida, dopo di me avra’ questo Ali’ come sua guida”.  

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Nel periodo ottomano, presso la moschea di Khaif venne costruita una grande cupola ed allestita quindi una sala delle preghiera, nel punto dove si tramandava che avesse pregato il profeta; li venne costruito un mihrab, ma un alluvione distrusse questa costruzione iniziale. I sultani ottomani ristrutturarono la moschea costruendo pure una diga per preservarla dagli alluvioni; a questo punto la moschea era lunga 120 metri e larga 55 ed era una delle piu’ grandi della penisola araba. Venne ricostruita pure dal sultano mamelucco egiziano Qaitabai, nel 16esimo secolo.

 

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La moschea e’ andata distrutta col passare del tempo e fino a mezzo secolo fa, erano rimasti solo i quattro muri e il minareto; la monarchia saudita ha poi pero’ avviato un grande progetto di ampliamento della moschea fino a 25 mila metri quadrati, per dargli la possibilita’ di ospitare 30 mila persone. Oggi la moschea ha 4 minareti che svettano accanto alla montagna e vengono visti dai pellegrini durante il pellegrinaggio rituale, il Hajj; le porte di questa moschea, sono aperte solo nei giorni del pellegrinaggio e restano chiuse, per il resto dell’anno.

 

 

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