Giu 07, 2020 05:15 CET
  • Moschee nel mondo (21) , le Masajid Sab’a, ovvero le Sette Moschee di Medina (II)

La moschea nella cultura e nel pensiero islamico viene considerata la casa di Dio, il luogo dove i fedeli esprimono la loro adorazione nei confronti dell'unico Dio Onnipotente. Non a caso, questi edifici, sono anche la massima espressione dell'architettura e di numerose arti sviluppatesi nei secoli, nel mondo islamico. Con questa rubrica, vogliamo farvi conoscere, le piu' belle moschee del mondo!

Oggi proseguiamo il discorso sulle Masajid Sab’a, ovvero le Sette Moschee di Medina.

Abbiamo detto che queste moschee si trovano nella zona dove storicamente si combatte’ la battaglia di Ahzab, ovvero quella in cui le fazioni alleate della Mecca attaccarono Medina, e in cui i musulmani riuscirono a respingere l’aggressione scavando un fosso intorno alla citta’. Le 7 moschee si chiamano Fath, Salman, Imam Ali, Fatima, Abu Bakr, Omar ed infine Zhu Ghiblatain o Banu Salama, che e’ quella un po’ piu’ lontana.

Dopo avervi presentato le moschee di Fath e Salman, oggi vi parliamo delle altre.

 

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A sud-ovest della moschea di Salman, si trova la moschea di Ali ibne Abitaleb, la pace sia con lui, il Leone di Dio ed il Principe dei Credenti, come viene chiamato nella storia islamica.

Questa moschea ricorda il ruolo senza eguali che Ali’ ebbe nella vittoria nella battaglia di Ahzab. I musulmani che si erano asserragliati nella citta’ difesi dal fossato che avevano scavato, si trovarono dinanzi la sfida di Amr ibne Abdovad, il piu’ grande condottiero dei pagani della Mecca. Amr sfido’ uno dei musulmani invitandolo a battersi in duello con lui. Nessuno ebbe il coraggio fino a quando Ali si offri’ e riusci’ a vincere incredibilmente contro Amr, ed il profeta ricordo’ che quell’azione di Ali’ valeva piu’ di tutte le buone azioni che i musulmani di tutti i tempi avrebbero compiuto, dato che quella sua vittoria aveva portato la felicita’ nella casa di ogni musulmano umiliando ogni pagano. Hakem Neishaburi’, famoso narratore di Hadith sunnita, riporta questa importante affermazione del profeta dell’Islam.

 

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L’altra moschea e’ quella di Fatima (la pace sia con lei), la figlia prediletta del profeta e la madre della progenie divina degli Imam e la consorte di Ali. Non esistono notizie storiche certe sul perche’ del fatto che questa moschea porti il nome di Fatima. Secondo alcuni storici, questa moschea in passato si sarebbe chiamata Saad bin Maaz, uno dei capi della tribu’ degli Aus di Medina che mori’ nella battaglia di Ahzab. Saad venne ferito e poi raggiunse il martirio per la gravita’ della ferita e il profeta dell’Islam disse che mille angeli parteciparono ai suoi funerali. Fonti sunnite ricordano che la sua morte fece tremare il cielo.

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Sempre nelle vicinanze vi e’ la moschea di Abu Bakr, primo califfo per i musulmani della confessione sunnita. Anche questa moschea e’ costruita su un’altura come la moschea al Fath ed e’ stata restaurata nel periodo ottomano.

Ancor piu’ giu’ vi e’ anche la moschea di Omar, secondo califfo secondo i musulmani sunniti, ed anche su questa moschea ci sono dubbi sulla data della fondazione.

In altre parole, secondo i testi storici dei primi secoli, in questa zona, invece di sette moschee, ve ne erano solo 3, la moschea Al Fath, la moschea di Salman e quella di Ali ibne Abitaleb (la pace sia con lui).

La settima moschea che si trova nella periferia di Medina e’ quella detta Zughiblatain, e ricorda il fatto che durante una preghiera, il profeta venne rigirato dalla direzione di Gerusalemme verso quella della Mecca e cosi’ cambio’ la direzione verso il quale si dovevano rivolgere i musulmani per pregare. Tale fatto e’ documentato e ricordato anche dal Corano.

Cari amici ci auguriamo di ritrovarvi la prossima puntata. A presto!