Islam, la mia scelta(119): James Stronck
Uomini e donne sono stati creati uguali nella loro natura umana di base, tutti provengono da una discendenza comune e godono dell’onore di fare parte della creazione del Signore e del privilegio della superiorità dell’uomo sulle altre creature.
Nell'Islam ogni distinzione di razza, sesso, colore, discendenza, classe, regione o lingua è strettamente proibita al fine di evitare la creazione di barriere artificiali fra chi è privilegiato e chi non lo è. Uguaglianza non significa che tutte le creature sono esattamente identiche, poiché è impossibile negare che esistono delle differenze naturali, anzi i due sessi si complementano e si completano a vicenda. Allah l’Eccelso nel Sublime Corano ricorda:
“Uomini, temete il vostro Signore che vi ha creati da un solo essere, e da esso ha creato la sua sposa, e da loro ha tratto molti uomini e donne. E temete Allah, in nome del Quale rivolgete l’un l’altro le vostre richieste e rispettate i legami di sangue. Invero Allah veglia su di voi.” (4:1)
Secondo l’Islam tutta l’umanità, con tutte le sue diverse etnie, proviene da un’unica fonte comune e di conseguenza non è permesso a nessun individuo di sostenere di essere superiore o di possedere speciali privilegi per sfruttare un’altra persona. L’Islam non tollera il falso orgoglio legato alla discendenza o alla condizione sociale.
In alcune società si osserva un dilagante orgoglio legato all’etnia e alla classe sociale, ad esempio alcuni ebrei e cristiani hanno ritenuto di appartenere a una condizione sociale, razza, etnia o classe di persone più elevata. NelľIslam tutti gli individui hanno i medesimi ed uguali obblighi per quanto concerne l’esecuzione dei diversi atti di culto nell’adorazione di Allah. Il ricco ed il povero, il dirigente e il contadino, il bianco e il nero, colui che ha una vita decorosa e colui che invece ha pochi mezzi di sussistenza, tutti sono sullo stesso piano davanti ad Allah in quanto esseri umani: il più nobile è colui che è il più virtuoso, il più sincero e il più costante nel culto e nelle buone azioni e chi più teme il Signore. James Stronck, ormai stanco del razzismo e della disuguaglianza diffusa negli Usa, scoprì il concetto della fratellanza e dell'uguaglianza dell’Islam e abbraccio' questa religione. Seguiteci oggi per sentire la sua storia!
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James Stronck è un neo-musulmano americano di colore. Lui conobbe l’Islamattraverso i pensieri del noto musulmano di colore americano Malcom X che combatteva contro il razzismo e la disuguaglianza. James parlando al riguardo ci spiega: ”Le parole ed i pensieri di Malcom X che derivavano dagli insegnamentiislamici, mi sembravano più interessanti e logici dei precetti e delle teorie del socialismo o comunismo. Infatti io trovai la soluzione dei problemi della gente di colore nell’Islam; in quel periodo, però, visto che ero il rappresentate di una delle sette cristiane, non aderii alla lotta delle masse nere guidata da Malcom X contro l’Apartheid.
Secondo la setta in cui credevo io, il profeta Gesù sarebbe tornato una seconda volta sulla terra dopo oltre mille anni. Dopo qualche anno lasciai però quel gruppo cristiano perchè i concetti e insegnamenti illogici e contradittori di quella setta religiosa non potevano convincermi più. Mi sentivo deluso. Non volevo seguire più nessuna religione o culto. Quindi per aiutare la gente bisognosa e senzatetto giravo nei quartieri poveri delle diverse città americane. In quel periodo decisi di aderire a un gruppo estremista di giovani di colore che lottava contro il razzismo negli Usa però un semplice evento cambiò radicalmente la mia vita”.
Musica
“Un giorno io incontrai per caso uno dei miei vecchi amici. Erano anni che non l’avevo visto. Una volta lui faceva il parroco. Però dopo tutti questi anni lui era cambiato molto. Nella sua faccia e nel suo comportamento si poteva vedere apparentemente la tranquillità e la serenità. E parlava in un modo molto deciso e determinato. Infatti lui era cambiato in meglio. Io, molto incuriosito gli chiesi il perchè di tutto questo cambiamento. La sua risposta fu solo una parola: l’Islam. Lui si era convertito alla fede islamica. Io, molto sorpreso da questa sua risposta gli chiesi di parlarmi di più di questa religione. Lui mi spiegò che nell’Islam l’amore verso Dio e l’obbedienza ai suoi ordini erano una priorità assoluta. Un giorno insieme a questo mio amico musulmano andai in moschea. L’armonia e la bellezza dello stile architettonico della moschea mi colpirono molto. Là regnavano la tranquillità e la pace. Era proprio là che riuscii a vedere realizzati i concetti come l’uguglianza e la fratellanza. I fedeli musulmani a prescindere dal loro colore, razza e ceto sociale, si erano disposti in fila, uno accanto all’altro per fare la preghiera. Là io vidi una una scena meravigliosa, i bianchi, i neri, gli arabi e gli africani, tutti insieme invocavano e adoravano sinceramente un Dio unico. il mio amico musulmano mi spiegò che nell’Islam, per migliorare e rafforzare i legami tra gli individui nella società, i fedeli venivano considerati come fratelli. E così in una società l’inimicizia e le divergenze sarebbero state sostituite dall’amicizia e dal consenso.
Lui mi disse ancora che nell'Islam non c’era distinzione di razza, sesso, colore, discendenza, classe, regione o lingua e che tutti sono uguali davante al Signore. Nel Corano, testo sacro dei musulmani, il Signore affermava che presso Allah, il più nobile degli uomini era colui che più Lo teme. Il concetto dell’uguaglianza e della fratellanza nell’Islam mi interessarono molto. Io dopo aver condotto delle ricerche riguardo a questa fede decisi di diventare musulmano.” conclude il neo-musulmano americano.